Dunque è successo nuovamente. Il giovane apprendista mago creato da J.K. Rowling è per la terza volta sul grande schermo ed il successo non accenna a diminuire. Anzi dai primi indicatori sembra proprio che Harry Potter e il prigioniero di Azkaban sia destinato a fare ancora meglio del secondo film della serie. Anteprime britanniche a parte il film è uscito il 4 luglio ed è immediatamente diventato il maggior incasso dell'anno sia sul mercato nordamericano che in quello mondiale. In 8 giorni ha incassato 134 milioni di dollari negli Stati Uniti e 113M$ nel resto del mondo. In Italia gli incassi del primo week end sono stati di oltre 5M¤, decisamente un ottimo risultato, a riprova del fatto che la pottermania è ancora ben viva e vegeta. Sembra anche essere uno di quei rari casi in cui pubblico e critica sembrano concordare, difatti il film ha avuto recensioni estremamente positive. Eccone alcune: "I personaggi sono meglio tratteggiati, i dialoghi più sardonici, le rivalità più accese. La macchina da presa si muove sensuale. Cuaròn predilige il grandangolo e si potrebbe passare una settimana su ogni singola inquadratura, calibrata in ogni dettaglio." J. Christopher, The Times.

Negli USA: "Praticamente tutto funziona meglio questa volta." R. Corliss, Time Magazine.

"Il primo film della serie con paura e domande nella sua struttura, ed anche genuinamente divertente." O. Glieberman, Entertainment Weekly

"Un tipo diverso di film su Harry Potter, migliore." M. LaSalle, San Francisco Chronicle.

"Mantiene il meglio dei primi due film e lo arricchisce amalgamandolo perfettamente col tono della storia ed incrementando la complessità dei temi e dei personaggi." N. Minow, Movie Mom/Yahoo Movies.

"Harry Potter ed il prigioniero di Azkaban ha esattamente il tipo di invenzioni di cui la serie aveva bisogno." L. Lumenick, New York Post

"Dobbiamo ringraziare Alfonso Cuaròn, uno straordinario raccontatore di storie con un occhio attento al dettaglio fantastico, se il terzo film su Potter è una delizia visiva." C. Puig, USA Today.

Non manca ovviamente qualcuno che è in disaccordo. "Troppo lungo, reso ancor peggiore da una storia noiosa, una grigia scelta cromatica e scena d'azione senza ispirazione" per A. Hornaday, Washington Post.

Secondo le statistiche del sito specializzato Rotten Tomatoes la media delle recensioni dei critici americani si aggira intorno al 7,7/10; l'89% ha accolto positivamente la pellicola. Concordano anche i lettori votanti dell'Internet Movie Data Base, che danno al film di Cuaròn una media di 7,8 quindi in perfetta sintonia col giudizio della critica. Nel suo secondo week end nelle sale americane HP dovrà vedersela col fantascientifico Vin Diesel di The Chronicles of Riddick (il seguito di Pitch Black) e con la fanta-commedia The Stepford Wives, remake-parodia de La fabbrica delle mogli con un cast capitanato da Nicole Kidman.