La mattina dell'8 giugno 2004 il pianeta Venere passerà di fronte al disco del Sole e questo raro fenomeno, come abbiamo avuto modo di illustrare nelle precedenti notizie, sarà interamente visibile dall'Italia, cosa che non accadeva dal 1283! L'ora di inizio del fenomeno cambierà leggermente a seconda della posizione di osservazione sulla superficie terrestre. Per un osservatore italiano situato a Roma, il fenomeno inizierà alle 07:20:11. Sarà a quest'ora che si verificherà il cosiddetto "Primo Contatto"; ovvero quando il disco di Venere toccherà esternamente il disco del Sole. Il tempo impiegato da Venere a entrare completamente nel disco del Sole sarà poco meno di venti minuti. Alle 07:39:55 si verificherà quindi il "Secondo Contatto". In pratica Venere si troverà tangente internamente al disco del Sole. Proseguendo nel suo cammino, alle 10:23:01 Venere sarà nella posizione detta di "Grande Transito", ovvero alla minima distanza dal centro del Sole, dopodiché alle 13:04:33 avverrà il "Terzo Contatto", quando Venere toccherà internamente il margine opposto del disco del Sole. Infine alle 13:23:53 il disco di Venere toccherà esternamente il margine opposto del disco del Sole, uscendo dal disco solare e facendo così terminare il fenomeno. Il percorso di Venere avverrà attraverso il disco solare da est a ovest, ovvero verso il basso da sinistra a destra, nella metà inferiore del Sole. Il momento più importante del Transito sarà quando Venere toccherà il margine interno del disco del Sole (il "Secondo Contatto"). In questo momento dovrebbe essere visibile il fenomeno cosiddetto della "black drop", ovvero della "goccia nera". Questo effetto ottico, già notato in passato fin dalle prime osservazioni e non ancora completamente chiarito, si verifica quando Venere sembra allungarsi verso il margine interno proprio come una goccia che si stacca da una superficie. Attraverso i filtri solari sarà possibile vedere anche delle macchie solari, sparse soprattutto vicino alla sezione mediana del Sole. Si potrà notare che queste formazioni solari presentano spesso un'area centrale scura racchiusa dentro un contorno meno intenso. Durante l'osservazione di tutto il fenomeno è fondamentale attenersi a scrupolose regole di sicurezza per la tutela della vista. L'osservazione del Transito di Venere, e più in generale di qualunque fenomeno che coinvolge la presenza del Sole nel campo visivo, è infatti estremamente pericolosa se effettuata senza particolari accorgimenti. Non è sufficiente schermare la luce in modo che l'occhio apparentemente non soffra ad osservare il disco solare, poiché non essendo schermate opportunamente pericolose radiazioni possono passare e danneggiare irreparabilmente la retina anche a seguito di brevissime esposizioni. Pertanto sono assolutamente da evitarsi i "tradizionali" sistemi di schermatura quali pellicole fotografiche non stampate, vetri da saldatore, vetri affumicati. Anche utilizzando telescopi, i classici filtri solari avvitabili agli oculari sono controindicati su lunghe esposizioni perché esiste il rischio che la quantità di calore assorbito possa danneggiare questi filtri, facendo passare i raggi del Sole con danni gravissimi per l'occhio. Per l'osservazione diretta del Sole è quindi indispensabile fare uso di appositi filtri, sicuri e certificati, progettati in modo da assorbire le radiazioni nocive. L'alternativa sicura è invece quella di utilizzare un classico metodo di proiezione, ovvero di focalizzare l'immagine del Sole su uno schermo o su un cartoncino. Non è consigliabile usare questo metodo con telescopi aventi diametro superiore ai 100mm in quanto la luce focalizzata potrebbe scaldare eccessivamente il foglio e bruciarlo. Detto questo, resta solo da sperare che le nuvole non rovinino l'occasione unica di vedere una dea in passerella!