Si tratta del seguito di Ilium-l'assedio. La guerra di Troia è in pieno svolgimento. Uomini e dei combattono per far prevalere le loro ragioni. Ma c'è uno scoliaste, un uomo, che conosce il destino della pugna e che vuole cambiarlo, ribellandosi a quelle divinità che gli hanno conferito i poteri per compiere il suo lavoro di osservatore.

Ma un'altra ribellione sta per avere inizio su una Terra disabitata: tre umani lotteranno, se non per riconquistare la passata conoscenza, almeno per capire le radici che li legano ad un'era dimenticata.

Il sottofondo della vicenda è avvolto nel mistero e va ricostruito come un puzzle; un puzzle dove però i pezzi si trovano in scatole diverse. Le diverse trame forniscono spunti per digressioni sul passato, ma sempre senza che venga meno la tensione del momento. Anche la diversità di stili e tecniche narrative accentuano le priorità dei protagonisti: lo scoliaste racconta in prima persona cosa gli accade, vivi nel presente e cerca di intervenirvi come meglio riesce; le vicende dei tre terrestri sono narrate in terza persona, per sottolineare come sia la ricerca il punto focale del loro peregrinare.

L'opera è un volo pindarico ai limiti della speculazione scientifica, dove ogni confine è labile e incerto.

Dan Simmons è nato nel 1948 negli USA. La sua produzione spazia dall'horror alla fantascienza. Tutte le sue opere sono come delle immense cattedrali gotiche: grandi trame nascoste, atmosfere cupe, particolari grotteschi, personaggi spigolosi come archi e costoloni. In questo ambiente le digressioni scientifiche assumono i contorni di grandi misteri rivelati ai fedeli: nello sviluppo dell'intelligenza artificiale e nei meandri della fisica quantistica, si nascondono le divinità del futuro.