Venerdì 12 dicembre, presso l'aula 211 dell'Università degli Studi di Milano, sei studiosi di discipline filosofiche si interrogheranno sulla cosiddetta "ipotesi della matrice".

I relatori, tra i quali Carlo Sini e Giulio Giorello, intendono analizzare le implicazioni filosofiche connesse alla possibilità di replicare la vita umana attraverso un software gestito da un calcolatore elettronico. Cercheranno quindi di fornire delle risposte ad interrogativi che andranno dal significato che assume la nozione di realtà in una siffatta prospettiva, alla possibilità di replicare in termini formali il vissuto umano, per finire ad indagare le problematiche di natura etica che sorgono in un mondo interamente meccanizzato. Un vero e proprio incontro tra fantascienza e filosofia quindi, nel quale un ruolo centrale assumerà il film Matrix, rappresentazione emblematica dell'"ipotesi della matrice", e dell'inquietante domanda che essa pone: e se la nostra vita non fosse altro che un sogno generato da un computer?

I relatori faranno quindi costante riferimento ai contenuti del film, essendo una delle finalità del convengo, per bocca degli stessi organizzatori, " quella di valutare la portata teorica, oltre che poetica, di alcuni elementi di riflessione filosofica presenti nel lavoro cinematografico dei fratelli Wachowski".