Grazie al telescopio europeo VLT (Very Large Telescope) situato nel deserto di Atacama in Cile, un team di astronomi tedeschi ha scoperto un singolare pianeta extrasolare che orbita intorno alla stella OGLE-TR-3. L'eccezionalità di questo gigante gassoso dal diametro di circa 200 mila chilometri, poco meno di una volta e mezzo Giove, è il suo periodo di rivoluzione intorno alla stella che dura solo 28 ore e 33 minuti. Il suo anno dura quindi poco più di uno dei nostri giorni. Ciò significa che il pianeta si trova su un'orbita particolarmente vicina alla sua stella. Gli astronomi hanno infatti stimato che si trovi a soli 3 milioni e mezzo di chilometri, un'inezia se si considera che il pianeta del nostro Sistema Solare con l'orbita più stretta, Mercurio, viaggia a una distanza media dal Sole di ben 57 milioni di chilometri. L'estrema vicinanza del pianeta fa anche sì che la sua temperatura superficiale sia altissima, intorno ai 2000 gradi centigradi, cosa che potrebbe consentire la sua visione diretta quando saranno disponibili i futuri telescopi spaziali che opereranno nell'infrarosso. OGLE-TR-3, infatti, non è stato avvistato direttamente, essendo troppo distante dalla Terra, ma la sua esistenza e le sue caratteristiche sono state individuate per via indiretta con il metodo fotometrico. In pratica il procedimento consiste nell'analizzare la diminuzione di luminosità della stella indotta ciclicamente dal passaggio di un pianeta di fronte al disco, proprio come si verifica durante un'eclisse. Naturalmente, maggiori sono le dimensioni del pianeta che occulta la stella, maggiori saranno le variazioni di luminosità registrate. Combinando poi questi risultati con misure di velocità radiale, gli astronomi sono in grado di determinare tutti i parametri più importanti del pianeta, inclusa l'inclinazione dell'asse, le dimensioni, la massa e la densità. La scoperta del pianeta di OGLE-TR-3 conferma anche quanto non sia poi così raro trovare, contrariamente a quanto si riteneva, pianeti giganti gassosi su orbite molto vicine alla loro stella. La teoria accreditata sulla formazione di questo tipo di pianeti vuole che per formarsi, pianeti come Giove e Saturno debbano trovarsi sufficientemente lontani dalla loro stella. Per questo motivo, l'unica spiegazione che gli scienziati hanno finora saputo dare a particolari configurazioni come quella di OGLE-TR-3 è che il pianeta si sia formato distante dalla stella e che, durante i millenni, si sia spostato su un'orbita molto più vicina. Le possibili cause di questa migrazione, tuttavia, sono tutte da determinare.