E finalmente è arrivato nelle edicole di tutta Italia il numero 1453 di Urania: Lungo i vicoli del tempo, di Lanfranco Fabriani, il romanzo vincitore del Premio Urania 2001. Si tratta di una storia di viaggi nel tempo, qualcosa che ricorda, come argomento, La fine dell'eternità di Isaac Asimov o Time Patrol di Poul Anderson: un ente speciale, l'UCCI - Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano - si occupa di proteggere lo status quo storico evitando eccessive manipolazioni da parte di operatori temporali senza scrupoli. Ma se gli esempi americani che abbiamo nominato proponevano una polizia temporale onesta ed efficiente, Fabriani, da buon romano, lascia affondare impietoso i suoi agenti temporali nelle paludi della burocrazia e dell'arrivismo, costruendo una pittoresca ambientazione che ricorda un po' i ministeri del film Brazil. Un romanzo divertentissimo ed appassionante che si fa legge d'un fiato.