Michelle Yeoh è una veterana di mille battaglie cinematografiche e televisive e il 2023 è stato l'anno della sua giusta consacrazione: oscar come miglior attrice protagonista per Everything Everywhere All at Once, il futuro (dipende dallo sciopero degli sceneggiatori) Star Trek: Section 31 che languiva nel limbo delle produzioni non realizzate e oggi eccola diventare una dea in American Born Chinese su Disney+.

In origine

Ci sono due origini molto lontane tra loro, il classico della letteratura cinese Il viaggio in occidente, datato 1590 e più recentemente la graphic novel American Born Chinese di Gene Luen Yang del 2006, fumetto vincitore dei premi Eisner, del Michael L. Printz, Publisher Weekly, San Francisco Chronicle, e definito da Amazon il miglior fumetto dell'anno. In Viaggio in occidente si raccontava di un monaco buddista che nel suo viaggio verso l'India era accompagnato dal maiale Zhu Wuneng, il demone fluviale Sha Wujin e soprattutto il Re scimmia Sun Wukong, figura fondamentale della mitologia cinese. Il fumetto segue tre storie destinate a incrociarsi: Un giovane Sun Wukong insoddisfatto delle sue sembianze che fa di tutto per prendere forma umana, il che lo porta a scontrarsi con le altre divinità; il giovane Jin Wang che dopo il trasloco della famiglia si ritrova in una scuola dove c'è solo un'altra studentessa asiatica, Suzy Nakamura. Con l'arrivo da Taiwan di Wei-Chen Jin trova il suo nuovo migliore amico anche se è sempre in conflitto con la sua identità asiatica e il mondo intorno a lui (il vero tema della storia); infine Danny, il classico sedicenne americano e il cugino cinese Chin-Kee, che è rappresentato con tutti gli stereotipi negativi asiatici. Ma le apparenze ingannano.

La serie

La serie parte da uno spunto simile ma lo espande in direzioni inattese. Jin Wang (Ben Wang) è uno studente asiatico di una high school che non riesce a inserirsi, i cui genitori sono in crisi, la ragazza di cui è innamorato non dimostra interesse e lui si isola sempre di più. Almeno fino a quando a scuola non arriva Wei-Chen (Jim Liu) con la sua personalità estroversa in grado di farlo uscire dal guscio in cui si era rinchiuso. Ma ecco la svolta: Wei-Chen è in realtà il figlio del Re scimmia ed è scappato dal regno del padre portando con sé la sua staffa dotata di poteri sovrannaturali (si, non dissimile da quella di Stargirl). Questo causa l'arrivo del padre, interpretato da Daniel Wu (Reminiscence, 2021, attore leggendario in patria), la dea della compassione Guanyn (Michelle Yeoh) e altre entità come la demone Shiji Niangniang (Stephanie Hsu, Everything Everywhere All at Once), con un età di oltre diecimila anni, la Volpe a nove code (Hong Huifang), la principessa Iron Fan (Poppy Liu, la recente miniserie Dead Ringers con due Rachel Weisz) e L'imperatore di giada (James Hong, Everything Everywhere All at Once). Con loro lo strambo vicino di casa Freddy Wong (Ke Huy Quan, vincitore dell'oscar per Everything Everywhere All at Once). Insomma uno scontro di divinità nel mezzo di una storia del passaggio dall'adolescenze all'età adulta di un ragazzo che deve trovare trovare il modo di unire le sue origini con il mondo che ha intorno.

Gli otto episodi della prima stagione di American Born Chinese sono prodotti e quasi tutti diretti da Destin Daniel Cretton (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, 2021) e arrivano tutti insieme oggi 24 maggio su Disney+, vi lasciamo con il trailer ufficiale sottotitolato in italiano.