Oggi faremo un salto indietro nel tempo con Star Wars: Andor, ma uno molto particolare: cinque anni prima di Rogue One: A Star Wars Story (2016), per scoprire come Cassian Andor (Diego Luna) sia passato da una vita dominata dall'impero alla spia della resistenza veterana che abbiamo visto nel film.

La struttura

La serie è stata ampiamente delineata dallo showrunner Tony Gilroy (la saga di Jason Bourne) fin dall'inizio: due stagioni composte da dodici episodi ognuna, in cui nella prima vivremo il primo anno di attività di Cassian e nella seconda gli altri quattro, in blocchi di tre episodi ognuno, per arrivare direttamente all'inizio del film.

Onesto

In una intervista con IGN, Gilroy, regista e sceneggiatore del finale rigirato di Rogue One che conosciamo (di quello originale rimangono parti nel trailer) ha dichiarato che il suo primo comandamento per la serie è che non doveva essere un fan-service

Non volevamo essere cinici, solo onesti e realistici

La serie scende, come si suol dire, al livello del terreno e mostra la vita delle persone (e alieni) comuni mentre vivono sotto il dominio del'impero, con tutte le paure che ne derivano. Per Cassian è l'inizio di un viaggio alla scoperta di come si inserisce in questo contesto e come può dare una voce agli indifesi. Certo compaiono Mon Mothma (Genevieve O'Reilly) e soprattutto Saw Gerrera (Forest Whitaker) il quale prima di Rogue One era comparso in animazione in Star Wars: The Clone Wars e Star Wars: Rebels e il cui creatore Dave Filoni ha definito il primo ribelle. Ma entrano in scena per motivi molto precisi, come anche altri personaggi vecchi e nuovi che avranno un ruolo centrale nello sviluppo della resistenza.

I dodici episodi della prima stagione di Star Wars: Andor debuttano oggi 21 settembre su Disney+ con tre episodi per poi proseguire con cadenza settimanale, vi lasciamo con il trailer più recente in italiano e in lingua originale.