Nel 1987 un entità invisibile e letale riusciva a oscurare la fama di Arnold Schwarzenegger in Predator, presentandoci un alieno come non lo avevamo, anche letteralmente, mai visto. Nel sequel del 1990, Predator 2, venivano poi gettate le basi, anzi le regole che avrebbero dato forma e sostanza al predatore alieno: un cacciatore sì, ma solo contro quelli che riteneva alla sua altezza (la mitologia è ora diventata molto vasta) o chiunque fosse così pazzo da puntargli contro un'arma. Avremmo poi avuto Predators (2010), da molti ritenuto il sequel migliore, e The Predator (2018) che aveva ricevuto pareri contrastanti. Ora, la saga sta per fare un salto molto indietro nel tempo con Prey.

Il plot ufficiale

Prey è la storia di Naru (Amber Midthunder, Legion) una orgogliosa e abile guerriera della sua tribù Comanche. Naru è sempre cresciuta all'ombra dei più leggendari cacciatori della grandi pianure, così quando un pericolo minaccia il suo accampamento lei decide di proteggere la sua gente. La preda a cui dà la calcia e con cui si confronta, si scopre essere un alieno altamente evoluto con un arsenale tecnologicamente avanzato che porta a una feroce resa dei conti tra i due avversari.

Origini

La storia è ambientata trecento anni fa, nelle Americhe pre-colonizzazione, il produttore storico del franchise John Davis ha dichiarato che con Prey volevano tornare alle radici della saga, ovvero 

L'ingegno di un essere umano che non si arrende, in grado di osservare e interpretare e sfidare un avversario potente e ben armato.

Ma il ritorno al passato è andato oltre: il regista Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane, 2016) e la produttrice Jhane Myers, di origini Comanche, hanno rivelato che il film è stato girato in lingua inglese e nella lingua dei Comanche così com'era parlata trecento anni fa. Tutti gli attori, molti dei quali nativi americani (Amber Midthunder fa parte di una tribù Sioux) dopo aver girato il film sono tornati per il doppiaggio in lingua Comanche, per cui esisterà la possibilità (almeno negli Stati Uniti) di vedere l'intero film in lingua letteralmente originale.

Il linguaggio Comanche è originato proprio circa 300 anni fa, quando la popolazione Comanche si differenziò dagli Shoshoni dopo l'acquisizione dei cavalli portati dai colonizzatori europei. Costretti i nativi a parlare inglese, la lingua si perse quasi totalmente anche se durante la Seconda guerra mondiale tornò utile come una sorta di “codice” per trasmettere messaggi segreti. Oggi è parlata da non più di un centinaio di persone, quasi tutti anziani.

Prey è previsto in arrivo il cinque agosto su Hulu negli USA e da noi su Disney+ Star con il relativo e necessario parental control, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale, che ne dite, vorreste vedere altri film ambientati nel passato dei Predator?