Avete una crisi di astinenza da Star Trek? Siete curiosi di sapere cosa è successo dopo che la Discovery è scomparsa nel futuro alla fine della seconda stagione, ma non volete aspettare la nuova stagione della serie TV?

Prendetevi qualche momento di risposo, una buona bibita e leggete Star Trek Discovery: Aftermath, il fumetto in 3 albi edito dalla IDW Publishing, che è ambientato proprio alla fine della seconda stagione. Questa succosissima mini serie, scritta da Kirsten Beyer e Mike Johnson e disegnato da Tony Shasteen, racconta le avventure di Spock e della U.S.S. Enterprise del Capitano Pike.

I temi trattati sono tanti, ma quelli portanti vedono al centro tre situazioni particolari:

- La condizione socio-politica del popolo Klingon con a capo il Cancelliere L’Rell;

- Spock con un problema esistenziale legato al suo passato e la difficoltà di accettare la scomparsa della sorella Michael Burnham, nonché la necessità di mantenere lo stretto riserbo su quanto successo alla Discovery;

- Il Capitano Pike alle prese con un arduo compito, riunire attorno ad un tavolo Klingon e Federazione per un trattato di pace tra i rispettivi popoli.

Non mancano inoltre le gustosissime gag tra il Capitano Pike e Numero uno che condiscono a dovere anche le situazioni più particolari, ma vediamo qualcosa di più.

Nel primo albo, siamo alla fine della seconda stagione di Star Trek Discovery e molte sono le cose lasciate in sospeso: Che fine ha fatto la Discovery? Cosa è successo a Spock dopo la scomparsa di sua sorella? Il nuovo Cancelliere Klingon sarà in grado di governare il suo popolo?

Gli autori cercano di far trapelare con discreto successo la risposta a qualcuna di queste domande e che tutti i fan vorrebbero sapere quanto prima. Nelle prime tavole viene affrontato lo spinoso argomento della successione politica su Qo’Nos, un nuovo cancelliere è chiamato a governare il popolo Klingon, il suo nome è L’Rell. Inutile dire che la sua posizione non è invidiabile, sia per la sua condizione di donna, sia per la sua stretta correlazione al personaggio visto nella seria televisiva, T’Kuvma. Piani ed intrighi si preannunciano sul pianeta dei guerrieri, un volto noto giurerà fedeltà alla “Madre del Caos” ma fino a che punto? L’Rell sarà in grado di fronteggiare la situazione con l’aiuto di Khaless?

Uno spazio non indifferente viene dedicato al nostro amato Sig. Spock e alla sua situazione personale dopo la scomparsa della sorella Michael Burhnam. Tornato su Vulcano Spock è alla ricerca della concentrazione perduta durante gli ultimi avvenimenti, essere un ufficiale della flotta e il confronto con il suo passato lo metteranno davanti ad un bivio. L’aiuto determinante della madre e una esortazione da parte del Capitano Pike risveglieranno in lui sentimenti contrastanti. Che strada prenderà?

Altro argomento a cui gli autori hanno voluto dare spazio è il rapporto tra il popolo Klingon e la Federazione Unita dei Pianeti. Il Capitano Pike e l’Enterprise vengono incaricati di presiedere ad un possibile negoziato di pace in territorio neutro su un pianeta lontano. L’Rell e Pike sono in sintonia, ma la penseranno tutti allo stesso modo? L’ombra di Khaless incombe su di loro.

Il secondo albo è incentrato sulla realizzazione della conferenza di pace tra la Federazione e il popolo Klingon. Pike, Spock e alcuni membri delegati dei vari pianeti che rappresentano la Federazione Unita dei Pianeti attendono sul pianeta neutro l’arrivo della delegazione Klingon con a capo il cancelliere L’Rell che, come da programma, effettua una entrata scenica con la nave ammiraglia, pronta a mostrare la sua magnificenza.

Tutto sembra andare come da programma, compreso un esilarante risvolto gastronomico del Capitano Pike. Spock continua ad affrontare la perdita di sua sorella Michael Burnham e riceverà una inaspettata proposta da L’Rell e a sua volta il capitano Pike fa un'offerta di pace ai Klingon. Ma i nemici del cancelliere L'Rell sono in agguato, pronti a rivendicare quanto perduto e pronti a dare il via ad una nuova guerra di potere con complicanze galattiche.

L’albo conclusivo di questa mini serie è molto ricco. Con la fragile pace tra i Klingon e la Federazione appesa a un filo, Spock, il capitano Pike e il cancelliere L'Rell si oppongono alle forze che stanno minando il trattato di pace e che minacciano guerre interplanetari. L’Rell è ad un punto cruciale che le costerà sacrificio, ma che dimostrerà nuovamente la sua capacità di governare il popolo Klingon e di essere la persona giusta per negoziare una pace duratura con la Federazione Unita dei Pianeti. Spock ha trovato finalmente la serenità e può finalmente effettuare la sua scelta, ha capito qual è la sua strada e dove lo porterà.

Che dire di più senza scivolare vorticosamente verso lo spoiler? È un lavoro ben fatto, ricco di sorprese e di possibili soluzioni in grado di rendere appetibile l’attesa della nuova stagione. Recuperatelo quanto prima e attendete come tutti il ritorno della Discovery dal… Futuro… e ovviamente quello che si preannuncia un bel 2021 con lo spin-off ufficiale su Pike & Co. con la serie dedicata intitolata Star Trek: Strange New Worlds.