Un poco noto scienziato scozzese sarebbe stato di ispirazione per il classico romanzo gotico di Mary Shelley Frankenstein secondo una recente teoria. Uno studente universitario britannico durante le ricerche per il suo dottorato sarebbe arrivato alla conclusione che lo scienziato scozzese James Lind, mentore del marito della Shelley, il poeta Percy Bysshe Shelley, è stato il modello ispiratore per il dottore creatore di uno dei più famosi mostri del mondo. Lo studente in questione viene da Newcastle, si chiama Christopher Goulding e dalle pagine del Journal of the Roayal Society of Medicine sostiene che Mary Shelley rimase affascinata dai racconti del marito riguardo agli esperimenti di Lind. "A quei tempi la scienza non si insegnava a Eton e molte persone erano scelte come mentori adatti a ragazzi che avessero interessi scientifici" scrive Goulding. "Alcuni elementi sulle origini del romanzo erano successivamente emersi nell'introduzione che l'autrice scrisse per l'edizione revisionata del 1831, dove descrive di come lei fosse un'ascoltatrice silenziosa delle discussioni filosofche tra il marito e Lord Byron." Lind, fisico e filosofo nato nel 1736, aveva un grande interesse per la scienza e fu uno tra i primi in Inghilterra a fare dimostrazioni di esperimenti medici con l'ausilio di apparecchi elettrici, causando con la corrente contrazioni di muscoli morti. Il romanzo della Shelley conobbe un successo enorme e nel secolo successivo, con l'avvento del cinematografo, il mostro da lei immaginato sarebbe diventato protagonista di decine di film, dal classico di James Whale con Boris Karloff del 1931 al più recente adattamento di Kenneth Branagh con Robert DeNiro del 1994. In mezzo di tutto un po', da La moglie di Frankenstein (1935) a La figlie di Frankenstein (1958), passando per Frankenstein contro l'Uomo Lupo (1943) e La maschera di Frankenstein (1957). Non sono mancate le parodie, da quella irresistibile orchestrata da Mel Brooks nel suo Frankenstein Junior (1974) a quella sexy-alternativa del clan Andy Warhol in Il mostro è in tavola... Barone Frankenstein (1974).