Benvenuti a Dublino, sede della 77ª Worldcon, la convention mondiale della fantascienza. È solo la decima volta nella storia di questa convention una sede europea – la stragrande maggioranza delle edizioni si sono tenute negli Stati Uniti, dove sono partite nel 1939 – ma negli ultimi anni la frequenza degli appuntamenti al di qua dell'oceano è aumentata (sei nel secolo scorso, già quattro in questo, di cui tre negli ultimi sei anni). E, cosa ancora più importante, le ultime convention in Europa hanno fatto record di partecipanti (Londra 2014 detiene il record assoluto con quasi undicimila).

Per noi che scriviamo è la quarta Worldcon, dopo Glasgow 2005, Londra 2014 e Helsinki 2017. Un'esperienza insieme esaltante e frustrante, a causa proprio della folla che spesso obbliga a lunghissime code o semplicemente rende impossibile partecipare agli eventi che interessano.

Se vi siete lamentati in qualche convention italiana, come Stranimondi, per la contemporaneità di due cose alle quali volevate assistere, la Worldcon metterà a dura prova i vostri nervi con un programma che vede a tutte le ore quasi una decina di eventi contemporanei.

Gli eventi delle Worldcon sono raramente conferenze, più spesso dibattiti (panel) che vedono la partecipazione di più persone. 

Gli ospiti d'onore quest'anno sono Ian McDonaldDiane Duane, Bill e Mary Burns, Ginjer Buchanan, Jocelyn Bell Burnell e Steve Jackson. Ma gli ospiti d'onore alle Worldcon sono da intendersi in modo molto diverso da quanto avviene alle convention nostrane: si tratta in genere di personalità locali, autori ma anche semplici fan. Non si faccia l'errore di pensare che si tratti delle personalità più importanti che si vedranno alla convention, come avviene da noi.

Robert Silverberg, Nancy Kress, Charlie Stross, Ian Watson, George R.R. Martin, Joe Haldeman, Aliette de Bodard, solo per citare alcuni nomi molto noti, sono presenti e coinvolti in vari eventi. Ma l'elenco sarebbe lunghissimo (potete provare a spulciarlo qui).

Numerosa anche questa volta la pattuglia degli italiani.

Tra gli eventi in particolare segnaliamo la cerimonia di inaugurazione, giovedì sera, che culminerà con l'annuncio dei premi "Retro Hugo", che cercheremo di seguire per dare i risultati in diretta.

Gli altri Hugo, quelli veri, andranno in scena domenica sera.

Non siamo particolarmente attrezzati per fare dirette o scrivere articoli, cercheremo però di pubblicare qualche foto sul nostro account Faceook.

Nel caso siate a Dublino per caso in quei giorni a pensiate di venire a dare un'occhiata, abbiamo brutte notizie: le iscrizioni sono "sold out", tutto esaurito. Nulla vieta di provare naturalmente, ma senza contarci troppo.