Stuart Baird ha dichiarato a Sci-Fi Wire che sapeva davvero molto poco di Star Trek: The Next Generation prima di firmare il contratto per la regia di Star Trek: Nemesis.

La decima avventura di Star Trek sul grande schermo è solo il terzo impegno di Baird dietro la macchina da presa dopo Decisione critica (Executive Decision, 1996) e U.S. Marshals (idem, 1998), in una carriera trascorsa principalmente come montatore di numerosissimi film anche fantastici tra cui Superman, Superman II, Atmosfera Zero, Ladyhawke fino al recente Lara Croft: Tomb Raider.

"Io l'ho affrontato come un film qualsiasi," ha detto Baird parlando di Nemesis. "Non ho portato alcun bagaglio particolare con me." Alla domanda se poteva considerarsi un Trekkie, Baird ha risposto che quando gli proposero il lavoro: "Avevo visto alcuni episodi in TV alcuni anni fa in Inghilterra e avevo visto uno o due film. Ma non potevo certo considerarmi un Trekkie. Ho letto il copione e ho pensato che fosse buono, molto buono e allora ho pensato che forse uno sguardo nuovo, una persona nuova gli avrebbe dato un'altra dimensione o un'altra prospettiva. La storia è buona e io mi considero uno che racconta delle storie, così lo sto trattando come un film normale, se non fosse per il fatto che ha un grande seguito di appassionati. Per questo sono stato attento a seguire alcune linee guida fondamentali. Naturalmente Rick Berman e il cast mi avrebbero rimesso nella giusta direzione, se fossi andato fuori strada in maniera troppo decisa."

Star Trek: Nemesis debutterà sugli schermi americani in dicembre. Nel frattempo, attraverso il sito TrekWeb.com, la Paramount ha reso noto il primo logo ufficiale del film: un'aquila stilizzata, l'insegna dell'impero Romulano, che negli artigli tiene due globi a simboleggiare i pianeti Romolo e Remo.