Upgrade è esperimento su più livelli: è un film a basso budget (intorno ai 5 milioni di dollari) che vuole riportare in auge i fasti della fantascienza anni novanta se non ottanta, aggiornandola ai nostri tempi. Ed è una produzione della Blumhouse, di solito specializzata in horror come le saghe di Insidious, Paranormal Activity e la delirante The Purge.

Anche qui non mancano i momenti iperviolenti, ma realizzati dal regista Leigh Wannell (la saga di Saw come sceneggiatore, il terzo capitolo di Insidious come regista) ha realizzato un film con i toni di Matrix o di Total Recall, per raccontare la storia di una persona normale in circostanze almeno straordinarie.

Grey

Nel classico non lontano futuro, Grey Trace (Logan Marshall-Green, Alien: Covenant) è un meccanico che vive con la moglie Asha (Melanie Vallejo), la quale lavora per la Cobolt, una delle compagnie impegnata a sviluppare una tecnologia in grado di far interagire esseri umani e computer.

Il protagonista deve andare a riportare una delle auto da lui riparata, dal suo cliente, Eron Keen (Harrison Gilbertson), un famoso genio della tecnologia che è al comando di una compagnia concorrente, la Vessell.

Eron mostra loro il suo ultimo progetto, un intelligenza artificiale all'interno di un chip chiamata STEM, che può funzionare come un cervello ausiliario.

La situazione precipita

Durante il ritorno l'auto semovente ha un guasto e i due hanno un incidente. Subito dopo quattro sconosciuti arrivano, uccidono Asha e spezzano la spina dorsale di Grey.

Diventato quadriplegico e senza che la polizia abbia alcun indizio sugli autori dell'omicidio, il protagonista scivola nella depressione fino al tentato suicidio.

Ed è che qui che ricompare Eron, il quale gli propone di testare STEM, per rigudagnare la totale mobilità.

Molto di più

Grey riprende la mobilità totale più in fretta di quanto immaginabile e decide di investigare da solo sulla morte della moglie. Mentre esamina i fascicoli della polizia, sente una voce nella sua testa, e sarà la prima di molte volte: è STEM, il quale gli dice che dai video di sorveglianza di un drone è stato in grado di individuare uno degli assalitori. Il quale però, ha un suo upgrade, di livello militare. 

E sarà l'inizio di un film folle, ricco di humor nero e azione iperbolica.

Giù uscito negli States in giugno e il 31 agosto in Inghilterra, noi dovremo attendere il 22 novembre per scoprire se ci piacerebbe avere STEM impiantato sulla nostra spina dorsale, nel frattempo vi lasciamo col trailer, per scoprirne tutti i vantaggi.