A dicembre sprofonderemo negli oceani fino ad Atlantide, il regno che Aquaman (Jason Momoa) deve reclamare come suo, anche se, come scopriremo, non è esattamente propenso ad accettare i suoi simili.

Perché, anche se alla fine della Justice League lo abbiamo visto tornare a casa, questo film vuole contemporaneamente essere un racconto delle origini e un proseguimento della sua storia.

Collider è andato a intervistare il cast e per farsi raccontare cosa aspettarsi dall'incontro scontro tra due mondi molto diversi.

Non il solito supereroe

Così descrive l'attore il suo personaggio: Aquaman è serio, è abbattuto, ha visto troppe cose e non si fida più di nessuno. Ma soprattutto, vuole essere un uomo comune, non si rivede in Batman né tantomeno in Superman. Quando era giovane lavorava su moto e auto col padre, apparteneva a una famiglia di operai. Poi gli arriva questo dono e lui non sa come gestirlo. Suo padre non lo vuole vedere in acqua, perché sa che gli atlantidei glielo porterebbero via. Arthur sa solo che sua madre è stata uccisa e non ne vuole sapere niente di loro. Così va lavorare sulle piattaforme petrolifere, a volte salva delle vite, a volte non riesce a farlo e il lato di sé con cui più è in conflitto è proprio quello umano.

Ed è proprio questo che fa di lui un grande re, la sua umanità, mentre gli atlantidei sono una razza molto diversa, soprattutto nel modo in cui trattano le persone.

Ocean Master

Il film ha due antagonisti, Black Manta (Yahya Abdul Mateen II) e Orm o Ocean Master (Patrick Wilson, Insidius). Quest'ultimo ha un legame particolare con il protagonista, essendo il suo fratellastro. Tra i due nasce fin da subito un contrasto insanabile: Orm vuole conquistare la terraferma, perché disgustato da quello che gli umani stanno facendo agli oceani, quindi perché non creare uno Tsunami e distruggerli del tutto? Per Momoa, i motivi di Orm sono validi, ma la sua linea d'azione è in contrasto con la sua. Ma il vero problema è che Aquaman è un re riluttante, non vuole responsabilità, per cui questo ritorno a casa rappresenterà il suo rito di passaggio per prendere il posto che merita, anche se, aggiunge l'attore, rimarrà sempre un po' un re riluttante.

E conclude dicendo:

Aquaman sarà come un dannato [non ha usato proprio questo termine] Star Wars  sott'acqua.

Black Manta

Yahya Mateen II ha una sua visione precisa del suo personaggio, il cui nome umano è David Kane. Quando lo incontriamo sta lavorando al fianco del padre come pirata e sta vivendo la vita al massimo, quando c'è una sorta di cambio della guardia e lui ha la sua occasione di prendere il comando delle operazioni. Poi però arriva Aquaman e improvvisamente passa dalle stelle alle stalle e perde il padre.

Così la sua diventa la storia di una vendetta, perché Black Manta non ha piani di conquista, non vuole il potere, ha perfino un codice morale, vuole solo vendicare il padre e non si fermerà finché non ci sarà riuscito. 

Mera

Amber Heard racconta che ciò che rende unico il film è la perfetta unioni generi: c'è l'avventura alla Indiana Jones, il tono da film di supereroi, perfino un accenno di commedia, il tutto diretto da quello che ritiene un maestro dell'horror (James Wan ha diretto o prodotto tutti i capitoli di Insidious e L'evocazione, oltre al primo Saw e al prossimo Tommiknockers, da Stephen King). A questo si aggiungono scenografie spettacolari.

Alla pari

Volendo evitare il solito cliché dei supereroi o dei film d'azione, il rapporto tra Mera e Aquaman non è affatto la solita storia d'amore: i due formano un team perfetto, e per molti aspetti, essendo nata e cresciuta in Atlantide, lei è più potente di lui, che al suo arrivo è, ci si passi il gioco di parole, un pesce fuor d'acqua. Ognuno dei due mantiene la propria identità e condividono equamente le responsabilità nei confronti del loro mondo. Mera non è affatto una damigella in pericolo.

Da grandi poteri

Mera ha il potere dell'idrocinesi, ovvero la capacità di controllare l'acqua, il che la rende la più potente regina guerriera di Atlantide, ma ha anche un profondo senso di responsabilità per il suo ruolo. Non solo perché è nata per farlo, ma perché ha lavorato sodo per riuscire a farlo al meglio. Per Mera non si tratta di avere ereditato il diritto di guidare e difendere Atlantide, ma di avere il dovere e la responsabilità di farlo.

Gli altri dettagli

Ed ecco tutti gli altri pezzi del puzzle emersi dalla visita sul set:

– Aquaman è ambientato dopo gli eventi di Justice League, ma avrà dei flashback per raccontare il personaggio, come si sono conosciuti i genitori e perché gli atlantidei non hanno permesso alla madre di rimanere fuori dall'acqua.

– Due terzi del film sono ambientati sott'acqua, ma ovviamente non realmente, come ha spiegato Amber Heard si è trattato di un misto di uso di cavi, trucco e gran secchiate d'acqua quando necessario. 

– Al regista James Wan era stato offerto qualsiasi personaggio DC Comics volesse, lui ha scelto volontariamente Aquaman perché non era stato mai fatto prima e i suoi principali riferimenti nel realizzare la sua visione del film sono I predatori dell'arca perduta e All'inseguimento della pietra verde.

– All'inizio del film Arthur è ancora un solitario, ma ritrovandosi in missione con Mera alla ricerca di qualcosa di molto importante, impara a costruire ponti invece di distruggerli.

– L'ispirazione principale è la versione New 52. Non si tratta di un adattamento diretto, ma personaggi come il padre Tom Curry, sua madre Atlanna, Orm insieme al alcune creature come quelle che vivono in The Trench, arrivano direttamente da quella versione (ora sostituita da Rebirth, aggiungiamo noi).

– Per le suddette Trench, Wan si è ispirato al classico Il mostro della laguna nera, ma il modo in cui questi esseri vengono rivelati è un marchio di fabbrica del regista.

– Atlantide, che aveva un' estensione maggiore di quella di Los Angeles e circa cinquanta milioni di abitanti, sprofondò nell'oceano migliaia di anni fa, trasformandosi in sette regni, sei dei quali sono il suddetto Trench, Brine, Xebellian, Fisherman Kingdom, The Missing Kingdom e ovviamente Atlantide. Di questi sono gli ultimi e gli Xebelliani possono respirare aria. Gli abitanti di Fisherman Kingdom sono pacifici a amano la natura, quelli di Brine sono crostacei a quattro zampe che vivono sul fondo dell'oceano.  Gli abitanti di Trench vivono in fondo alla fossa delle Mariane, un posto in grado di danneggiare gli atlantidei vista la profondità. Senza spoilerare, dimostreranno tutto il loro distruttivo potere quando emergeranno dall'acqua a migliaia per attaccare. Sono gli altri cattivi del film.

– Una grande sequenza d'azione è stata girata in Italia, nello specifico a Erice. Qui tutti i principali protagonisti potranno dare sfoggio dei loro poteri.

– Black Manta ha un ruolo piccolo ma fondamentale, che verrà espanso negli eventuali sequel.

– Vedremo una sequenza con gladiatori, ambientata nel lontano passato di Atlantide.

– Se all'inizio Aquaman è un personaggio diviso, alla fine diventerà quello che i suoi fan conoscono, probabilmente con tanto di costume arancione e giallo iconografico, anche se sicuramente reso in modo più realistico.

Il poster italiano ufficiale

Aquaman è previsto in uscita negli States il 21 dicembre 2018 e il primo gennaio 2019 da noi, a presto con le prossime notizie da Atlantide, che quasi certamente si trasferirà a San Diego per la Comic-Con.