Aveva solo quarantasette anni Giovanni Vincenzi, una moglie e due figli adolescenti, titolare del cartodromo TopFuel a Vignate ma con la passione della scrittura. Nel dicembre scorso aveva pubblicato con Delos Digital un romanzo di fantascienza-thriller, Lacuna, che aveva ottenuto un ottimo successo e molti apprezzamenti. Da tempo stava scrivendone il seguito, ormai quasi completato.

Ne seguiva la crescita, come scrittore, l'amico Leonardo Patrignani, autore bestseller in tutto il mondo, che oggi è devastato dalla notizia della morte improvvisa.

Ci siamo conosciuti qualche anno fa, dopo l'uscita del mio romanzo There – racconta. – La libraia del centro commerciale che frequento mi aveva detto di questa persona che aveva comprato un sacco di copie del libro per regalarle ai clienti del suo cartodromo, e che gli avrebbe fatto piacere conoscerci. Sono andato a trovarlo, e la prima cosa che mi ha detto è stata che avevo incendiato la sua pompa di benzina: sono rimasto senza parole. Poi mi ha spiegato che nel mio romanzo facevo andare a fuoco un distributore, e dalla descrizione che ne facevo e dalla località in cui l'avevo immaginato corrispondeva esattamente a una stazione di servizio di sua proprietà. È stato l'inizio, curioso, di una grande amicizia.

Lacuna racconta il dramma di un ragazzo che periodicamente ha lacune di memoria. Intere porzioni della sua vita sembrano mancare. La storia affronta il dilemma del confronto tra scienza ed etica, e il limite che dovrebbe definirne i rispettivi confini.