Un mondo distopico, forse postapocalittico, forse futuro, non molto diverso comunque dal nostro presente in varie parti del mondo. Un mondo dove la vita vale poco, dove bisogna stare attenti a cosa si dice e come si comporta, e dove gli sgherri del governo hanno potere di vita o di morte. La vittima questa volta è Dina, una giovane donna alla quale viene massacrata la famiglia; lei stessa è brutalizzata e lasciata morente, quando accade qualcosa. Qualcosa che darà il via al suo riscatto.

Diretto dal regista svedese Dennis Petersen, semiprofessionista nel mondo del cinema ma regista solo di questo e di un altro corto, Redeem the Beginning, girato nel 2014, vede la partecipazione dell'attrice svedese Moa Malan, stunt e aspirante attrice, e di Tim Greenlee, nella parte del narratore, del quale non sono note altre attività nel settore.