Per i fan di Doctor Who, Russell T Davies è un nome celebrato, avendo riportato in vita la serie nel 2005 dopo la sua chiusura nel 1989 e il film del 1996 con l'ottavo Dottore, ovvero l'attore Paul McGann che notoriamente lo interpretò in quella occasione e poi nel mini episodio The Night of the Doctor ideato per il cinquantenario del telefilm.

Dal 2005 al 2009 Davies non solo seguì Doctor Who, ma anche i due spin-off Torchwood e The Sarah Jane Adventures, fino al momento in cui diede l'addio alla saga e si spostò negli Stati Uniti per concentrarsi su altri progetti molto diversi come Cucumber e Banana, per poi tornare a collaborare con BBC One nel 2016 per il film tv Sogno di una notte di mezza estate e quest'anno con la miniserie A very English Scandal.

Ora Russell ha deciso di tornare alla fantascienza, anche se con un tono molto diverso, con la serie Years and Years.

La storia ruota intorno all'impegnatissima famiglia Lyons e a un singolo evento che li fa convergere in una notte cruciale del 2019.

Da qui le loro vicende si muoveranno avanti in un futuro distopico, seguendo le loro vite e i loro interessi sentimentali nei quindici anni seguenti, dopo che l'Inghilterra si è staccata dall'Europa, l'America è diventata totalmente isolazionista, la Cina è sempre più potente e si va formando un nuovo mondo.

In tutto ciò la politica Vivienne Rook inizia la sua scalata al potere: è una nuova specie di politicante, una entertainer, una ribelle, una imbrogliona e un terrore che porterà la famiglia in acque sconosciute in cui dovranno imparare a navigare.

Davies ha commentato con Deadline Hollywood che voleva scrivere questa storia da vent'anni e che con i recenti sconvolgimenti politici era diventata ancora più urgente (se si voleva continuare a considerarla fantascienza…) mentre Nicol Shindler, fondatrice della Red Production Company che co-produce la serie con BBC One, ha aggiunto che la sceneggiatura è eccezionale e va a toccare le ansie del clima in cui viviamo oggi, immaginando come i cambiamenti nelle dinamiche culturali e politiche condizioneranno le nostre vite e quelle delle nostre famiglie:

Quello che ha fatto Russell è far navigare con tutta la sua esperienza una storia potenzialmente cupa e spaventosa all'interno di un dramma coinvolgente con un punta di ironia, calore, speranza, e una famiglia al centro di tutto.

Le riprese della prima stagione composta di sei episodi sono previste verso la fine dell'anno per cui per ora mancano ancora date di arrivo in onda, vi terremo al corrente sul futuro forse distopico, forse no, a cui stiamo andando incontro.