Era il 1993 quando la Fox accettò la scommessa che tutte le altre emittenti avevano rifiutato e mandò in onda il progetto lungamente inseguito dal produttore Haim Saban: Mighty Power Rangers.

Originalmente basati sulla serie giapponese Super Sentai, da cui prendeva e adattava quasi tutte le storie per le prime due stagioni, la serie divenne un successo destinato, in varie incarnazioni, ad arrivare fino a oggi, generando 823 episodi ma soprattutto miliardi nella vendita di tutto il merchandise relativo.

Poi arriva il 2017 e il tentativo di creare una versione più vicina ai gusti moderni per il cinema con Power Ranger. Il film incassava 142 milioni di dollari nel mondo a fronte di un budget di cento, il che lasciava ampi dubbi sul proseguimento della saga.

Dubbi ampiamente confermati nella giornata di ieri, quando Deadline Hollywood ha riportato che il suddetto Saban ha venduto i Power Rangers al completo di tutta la sua proprietà intelletuale, la library e merchandise alla Hasbro, per la cifra di 522 milioni di dollari.

Brian Goldner, CEO della Hasbro ha commentato in modo entusiastico l'entrata dei Power Rangers all'interno della loro proprietà pre-esistenti, in quanto il loro valore è illimitato.

Non a caso, la suddetta multinazionale del giocattolo è da tempo in società con la Paramount, la quale oltre alla saga miliardaria dei Transformers (il cui prequel Bumblebee è previsto in arrivo a dicembre), ha da tempo creato un team di autori di alto livello per creare il proprio universo cinematografico, in cui far coesistere titoli come G.I. Joe (i cui primi due capitoli avevano incassato rispettivamente 302 e 375 milioni), M.A.S.K, ROM, Micronauts e Visionaires (il suo universo magico), a cui ora andranno ad aggiungere i Power Rangers, una volta finalizzata la vendita.

E la major non ha lesinato nella ricerca di talenti: nella stanza degli autori al lavoro per creare l'universo cinematografico Hasbro sono stati chiamati tra gli altri il celebrato autore di fumetti Brian K. Vaughn (Y: the Last Man, Marvel's Runaways, da cui è appena stata tratta una serie tv), Zak Penn (Ready Player One, Avengers) lo scrittore vincitore del Pulitzer Michael Chabon (Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay), il duo James Francis Daley/Jonathan Goldstein, sceneggiatori di Spider-Man: Homecoming, lo showrunner di Marvel's Luke Cage Cheo Hodari Coker e Geneva Robertson-Dworet (Tomb Raider, Captain Marvel).

E tutti fanno capo allo sceneggiatore premio oscar Akiva Goldsman (Star Trek: Discovery), qui in pratica la versione Paramount di Joss Whedon prima e dei due registi Anthony Russo e Joe Russo dopo in casa Marvel, ovvero supervisore all'intera saga affinché tutti gli elementi possano amalgamarsi perfettamente.

Restano fuori, per ora, i suddetti Transformers, i quali malgrado i rumor comparsi nei mesi scorsi non stanno andando incontro a un reboot, ma aupicando che la Paramount abbia imparato dagli errori del monster universe della Universal, preparatevi a vedere i Power Rangers andare in missione insieme ai più popolari titoli della Hasbro in un universo che si prospetta epico.