Dal 7 dicembre è in libreria Il T3rzo Piano, romanzo dell'autore sardo Andrea Pau, con copertina e illustrazioni di Sualzo.È una macabra rappresentazione teatrale o è la realtà quella che va in scena, ogni martedì e ogni sabato, sul palco del T3rzo Piano?



Il pubblico in sala e quello a casa, incollato davanti al teleschermo, da anni assiste con un misto di eccitazione e di cinico compiacimento alla vendetta inflitta da Teo, marito tradito, alla moglie Tinetta e al suo amante Tiero. Bloccati per un lunghissimo week-end al terzo piano nell’ascensore del palazzo in cui lavorano, i tre “colleghi” non si risparmiano crudeltà e violenze, raggiungendo l’apice della tensione nell’ultimo atto, che si conclude in maniera sconvolgente con il gioco della roulette russa. Lo show finisce infatti con un colpo di pistola, e la pistola ha un solo colpo in canna, che potrebbe sparare.

A premere il grilletto Teo, spinto dall’odio e dall’umiliazione subita. Dall’altra parte Tiero, mezzo nudo, torturato e ustionato, e l’attore che lo impersona, pronto, da contratto, a rischiare la morte a ogni rappresentazione.

Il T3rzo piano è lo show più spietato e crudele della storia degli Stati Uniti d’Europa. Ma è anche il più visto e il più pagato. Marc Milazzo è il “Tiero” in carica, l’ultimo attore a vestire i panni del protagonista: è lui che potrebbe finire ucciso. Replica dopo replica, le cose sono sempre meno chiare per lui, e sempre più pericolose per il programma e per il Governo in carica.

Un brano

Venduto! Schiavo del sistema! Ipocrita! – Solo la bocca e gli occhi di Violetta spuntano dal cappuccio. Sembra una bambina, tanto appare minuta in mezzo al tessuto imbottito del giaccone.Marc la raggiunge deciso a difendersi. Facile così, senza mettersi nei suoi panni… lavora come un manichino al supermercato! Lui è un fottuto manichino e il suo capo è uno stronzo. E ora, per una volta che fa qualcosa, ecco che lei si arrabbia… In fondo non ha ucciso nessuno, ha fatto il provino per lo spettacolo più famoso del mondo!Violetta si blocca. – Hai ucciso la tua dignità, fesso. Ti rendi conto che è come se io domani lasciassi la Rete Blu e facessi la tessera per entrare nel partito del presidente? Quell'abominio di show è un organo indispensabile di questo Sistema marcio! Educa al cinismo, alla mercificazione di tutto… persino della morte.

Il libro

Una storia dura, sferzante, dai risvolti psicologici incontrollabili, che non cela una critica profonda alla cultura della spettacolarizzazione del dolore. 

Un libro che si legge d’un fiato, atto dopo atto, seguendo la struttura di una incalzante pièce teatrale. Un romanzo che racconta un mondo non così diverso dal nostro, una realtà contorta e assurda, all’interno della quale non stupisce che uno spettacolo come Il T3rzo piano possa essere concepito e portato avanti con successo.

L'autore

Andrea Pau ingombra la Sardegna dal 1981, è sceneggiatore e scrittore per ragazzi. Fa fumetti dal 2002 con l’Associazione Chine Vaganti. Nel 2009 ha scritto alcune storie per Super Pro, personaggio creato da Daniele Mocci e Luca Usai ed edito da Gaghi editore. È autore del fumetto Radio Punx (Chine Vaganti, 2012) e della serie di romanzi illustrati Rugby Rebels (Einaudi ragazzi, 2010), illustrati entrambi da J.C. Vinci. Nel 2013 ha creato la serie Dinoamici (DeAgostini editore), illustrata da Erika De Pieri e tradotta in Spagna, Turchia, Portogallo, Cina. Ha collaborato al terzo libro della serie Grand Tour, Un Grido di terracotta (2016, Grappolo di libri), ambientato in parte a Cagliari. Nel 2016 scrive la serie a fumetti steampunk The Believers (It Comics) per i disegni di Alberto Locatelli.
 La copertina e le illustrazioni interne sono firmate da Sualzo (Antonio Vincenti, 1969) autore e illustratore per diverse case editrici italiane. I suoi libri sono stati pubblicati in Francia, Portogallo, Croazia, Svizzera, Polonia, Nuova Zelanda, Malesia, Giappone, Cina, Corea del Sud, USA. Il T3rzo Piano di Andrea Pau, Illustrazioni di Sualzo, DANA, dicembre 2017
 Pagg. 176, 16,90 EuroIl progetto editoriale di DANA è curato da Beniamino Sidoti e Barbara Ferraro.