Cresciuto a cereali e Star Trek, Seth MacFarlane ha svolto la classica gavetta nel mondo dell’animazione, prima di raggiungere il successo con Family Guy (I Griffin).

Nato il 26 ottobre del 1973, nel Kent, in Connecticut, MacFarlane ha, infatti, cominciato a disegnare comics già a due anni. Ad otto, un giornale locale gli pubblica la sua prima storia disegnata, una striscia chiamata Walter Crouton.

I suoi genitori, Ann Perry Sager e Ronald Milton MacFarlane – entrambi provenienti da Newburyport, Massachusetts – sono di varie origini: canadesi, inglesi e scozzesi. I loro antenati, infatti, emigrarono negli Stati Uniti a bordo del Mayflower, partito il 6 settembre 1620 da Plymouth (Inghilterra) alla volta degli Stati Uniti. Seth ha una sorella di nome Rachael.

Fin da ragazzo manifesta anche una passione per la fantascienza, prima realizzando, con una cinepresa Super8, alcuni cortometraggi, e poi attraverso un amore viscerale per due delle saghe più note del genere: Star Trek e Guerre Stellari. Tuttavia, decise cosa fare da grande a 14 anni, quando vide un episodio della serie a cartoni animata de I Simpson, in onda sulla Fox, lo stesso network che più tardi gli darà la possibilità di creare un cartone animato tutto suo.

Diplomatosi alla Kent Shool del Connecticut, nel 1991, durante gli anni del liceo accade un fatto destinato a dare una svolta alla sua vita. Il preside della scuola, il reverendo Richardson Schell, lo rimproverò pubblicamente per il suo basso livello di humour. Quasi per rivincita, infatti, il creatore de I Griffin, una volta diplomatosi, s’iscrisse alla Rhode Island School of Design per studiare animazione. Questo periodo fu molto fecondo per il giovane cartoonist, non solo perché più tardi si ricorderà del Rhode Island, ambientando proprio in quella regione il suo cartone animato di maggiore successo, ma anche perché si fece notare grazie ad un breve corto intitolato The Life of Larry (La vita di Larry), che altro non era che una grossolana versione di ciò che saranno I Griffin.

Va segnalato che nel 1999, il preside Schell, cominciò ad inviare lettere di protesta agli inserzionisti pubblicitari di Family Guy, perché a suo dire il cartone animato era decisamente volgare ed offensivo, senza dimenticare che non era affatto educativo per i giovani. L’invito del preside alle aziende che compravano gli spazi pubblicitari per I Griffin era senza appello: abbandonare il loro patrocinio allo show. Schell, però, aveva trascurato di dire che aveva un legame personale con il creatore del cartone animato: MacFarlane, come abbiamo già accennato, si era diplomato alla Scuola di Kent nel 1991 e proprio un alterco con il preside aveva scatenato nel giovane Seth la voglia di far emergere tutta l’ironia di cui era capace.

Dopo aver conseguito la laurea nel 1995, fu assunto dagli studios di Hanna & Barbera Cartoons, grazie al fatto che il suo professore inviò ai famosi studios un suo corto realizzato come tesi per la laurea. Presso Hanna & Barbera lavorò sia come animatore sia come scrittore per serie quali Johnny Bravo, Il laboratorio di Dexter, e Ace Ventura: l'acchiappanimali. Qui, il giovane MacFarlane si fece le ossa e soprattutto creò, nel 1966, un seguito del suo corto The Life of Larry per Hanna-Barbera, intitolato Larry and Steve. Il protagonista di questo corto d’animazione era un uomo di mezza età che si accompagna sempre al suo cane, di nome Steve, dall’alto quoziente intellettivo. Il corto venne mandato in onda dal canale Cartoon Network. Ai dirigenti della Fox, piacquero entrambi i corti e ingaggiarono MacFarlane, con l’obiettivo di creare una serie basata su Larry e Steve. MacFarlane capì che il momento era propizio per la sua carriera e fondò una propria società d’animazione, la Fuzzy Door, con la quale produrrà Family Guy. La serie venne, poi, sviluppata anche grazie all’apporto dello sceneggiatore David Zuckerman.

MacFarlane è anche un bravo pianista ed un grande appassionato di musical. Questa sua passione – che lo ha portato a lavorare anche con l’insegnante nientedimeno che di Frank Sinatra – la ritroviamo sia nel suo lavoro, sia ne I Griffin (a titolo d’esempio si veda la sigla de I Griffin e l’episodio Road to Rupert, della quinta stagione, in cui Stewie balla insieme al grande Gene Kelly) sia in Zoomates, un corto che realizzò nel 1998 – poco prima di lavorare quasi esclusivamente per la serie animata che lo ha reso famoso -, per la Frederator Studios' Oh Yeah! Cartoons, coadiuvato dal regista ed animatore Butch Hartman.

Il creatore de I Griffin è anche un grande fanatico dei telefilm degli anni Ottanta. Molti episodi del cartoon sono infarciti di parodie di famosi serial, ma anche di film, pubblicità, giocattoli, video musicali, altre forme di cultura pop ed eventi storici di quegli anni. MacFarlane riversa nei cartoon che crea la sua infanzia, i suoi ricordi, la cultura e la televisione, in particolare, con cui è cresciuto.

Come già accennato, tra i telefilm e i film più amati dal geniale cartoonist ci sono Star Trek e Guerre Stellari.

Più volte in Family Guy, il capofamiglia Peter Griffin dichiara che Star Trek – il telefilm di fantascienza creato da Gene Roddenberry e andato in onda per la prima nel 1966, e che ha dato vita ad altri cinque spin-off e ben undici film – è il suo serial preferito. Spesso, in molti episodi, Peter è stravaccato sul divano a guardare Star Trek e, come accade per molti fan della saga cine-televisiva, diventa complicato per sua moglie Lois o per chiunque altro farlo recedere da questo rito, da lui stesso definito sacro. Realtà e fantasia sembrano comunque mescolarsi nella vita del cartoni. MacFarlane è riuscito a far parte come attore della saga di Gene Roddenberry, interpretando il guardiamarina della sala macchine Rivers, in due puntate di Star Trek: Enterprise, quinta incarnazione televisiva della saga di Roddenberry: nell’episodio The Forgotten (in italiano I dimenticati) e in Affliction (Virus letale). La sua serie preferita, anche per ragioni d’età, è Star Trek: The Next Generation, il primo spin-off della saga televisiva. Il geniale creatore de I Griffin non ha mai perso l’occasione di citare la serie, ma ha anche coinvolto l’attore inglese Patrick Stewart a doppiare un personaggio ricorrente, il direttore della CIA Bullock, della sua serie animata American Dad!

Anche Star Wars, ossia Guerre Stellari, è tra le saghe fantascientifiche che MacFarlane ama incondizionatamente. Non solo la saga è citata qua e là, ma il papà dei Griffin ha parodiato i tre film della saga Guerre Stellari (1977), L’Impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1981) con tre lungometraggi in cui i Griffin interpretano i personaggi della saga creata da George Lucas. E il tutto con il beneplacito di quest’ultimo.

La carriera di attore di Seth non si è però fermata a Star Trek. Nel 2002, infatti, è apparso in un episodio della seconda stagione della serie Gilmore Girls (la puntata s’intitola Lorelai's Graduation Day, in italiano Il giorno del diploma), conosciuta nel nostro Paese con il titolo Una mamma per amica, nel ruolo di un amico di Loralaine, una delle protagoniste. A sua volta la serie è citata ne I Griffin. In un episodio c’è la parodia delle protagoniste, Lorelai e Rory (mamma e figlia), che parlano molto velocemente, così come fanno nel telefilm. Ancora, Stewie per suscitare invidia nei confronto di una sua amica parla della serie. Infine, molti episodi di Family Guy sono stati scritti e prodotti da Daniel Palladino, marito di Amy Sherman-Palladino, produttrice di Una mamma per amica.

La passione per i telefilm e il musical è visibile anche nella sigla de I Griffin. Peter e Lois, all’inizio di ogni puntata, cantano al pianoforte, parodiando il tema di apertura della sit-com Arcibaldo (All in the Family). La scena poi si trasforma in un vero è proprio musical in cui tutta la famiglia balla e canta.

Come se non bastasse, MacFarlane è anche doppiatore e presta la sua voce a molti personaggi della serie: Peter, Brian e il piccolo Stewie, ma anche personaggi secondari come Glenn Quagmire, il vicino maniaco, e Tom Tucker, un giornalista televisivo locale.

All’epoca della messa in onda della terza stagione della serie, quando era stato già annunciata la chiusura della stessa, la vita di MacFarlane si è incrociata con la tragedia dell’11 settembre. La mattina di quel giorno, infatti, il creativo cartoonist si sarebbe dovuto trovare sul volo American Airlains 11, quello che ha colpito la prima torre del World Trade Center di New York. Sennonché, il suo agente di viaggio commise un errore, che a posteriori il creatore di American Dad stesso benedirà: gli comunicò un orario sbagliato per la partenza, le 8:15, invece delle 7:45. Il creatore della serie arrivò all’aeroporto Boston Logan, infatti, qualche minuto dopo la chiusura dell’imbarco, perdendo di fatto il volo.

I Griffin hanno procurato a MacFarlane anche numerose candidature a vari premi, in particolare un premio Emmy nel 2000, l’Oscar della televisione americana, come miglior doppiatore per la voce di Stewie, un altro Emmy nel 2002, come miglior autore e interprete di una canzone sempre ne I Griffin e nel 2006, un premio Annie, come miglior doppiaggio in una serie televisiva a cartoni animata, sempre per la voce a Stewie nell’episodio Brian The Bachelor, in italiano Brian lo scapolo.

Forte del successo de I Griffin, MacFarlane comincia a pensare ad una nuova serie di cartoon da proporre sempre alla Fox. La collaudata formula della sit-com a sfondo familiare gli sembra, ancora una volta, il modello vincente. Nasce così American Dad! Una piccola anteprima della serie viene mandata in onda il 6 febbraio 2005, dopo il 39° Super Bowl, così come era già successo per I Griffin.

In effetti le somiglianze con quest’ultimo cartoon sono davvero molte. Il protagonista e capofamiglia è Stan Smith, che lavora per la CIA come esperto di armi. Il suo lavoro è anche la sua ossessione: è, infatti, sempre allerta, come se un nemico dovesse piombare all’improvviso su di lui e sull’intera America. Francine Smith, sua moglie, è la perfetta casalinga. I due hanno due figli: Hayley, diciottenne progressista e in perenne conflitto con il padre e Steve, tredicenne che ha nel padre un modello di vita. Completano il quadro familiare Klaus, un pesce rosso frutto di un esperimento abortito della CIA (il cervello è stato sostituito con quello di un atleta della Germania dell’Est), e Roger, un alieno proveniente dall'area 51 (una vasta zona, dove c’è una base militare che pare sia stata spesso visitata da UFO) e che Stan ha preso con sé (tenendolo nascosto al resto del mondo) come ricompensa per avergli salvato la vita.

Nel 2007, MacFarlane è stato anche il produttore esecutivo di una sit-com intitolata The Winner, che però si è rilevata un insuccesso: la serie è, infatti, iniziata il 4 marzo ed è stata cancellata il successivo 16 Maggio 2007.

Dopo questo flop televisivo, il cartoni americano ha deciso di confrontarsi con il Internet, creando la web serie d’animazione Seth MacFarlane's Cavalcade of Cartoon Comedy. Si tratta di corti – ne sono stati realizzati cinquanta – separati uno dall’altro e trasmessi su YouTube, sponsorizzati prima da Burger King e poi da priceline.com.

I Griffin hanno avuto anche uno spin-off: The Cleveland Show. Come recita il titolo, protagonista di questa nuova serie animata – iniziata nel 2009 e attualmente in onda sia negli Stai Uniti, sia in Italia – è Cleveland Brown, amico e vicino di Peter. La serie – creata da inizia proprio con MacFarlane, Mike Henry e Richard Appel – prende il via proprio quando Cleveland e suo figlio si trasferiscono da Quahog in Virginia.

Nel 2012, Seth ottiene un ottimo successo al cinema con il film Ted, in cui interpreta con la tecnica del motion capture un enorme orso di peluche, Ted per l'appunto, in coppia con Mark Wahlberg, proprietario dello strano giocattolo. A fronte di un budget di “soli” 50 milioni di dollari, il film incassa oltre 500 milioni, generando nel 2015 un inevitabile sequel dal titolo Ted 2. Va precisato che Ted è il debutto cinematografico alla regia per il cartoonist americano.

Al momento, MacFarlane è decisamente un uomo impegnato: The Orville, la serie di fantascienza che è un omaggio a serie come Star Trek, è stata confermata per una seconda stagione e quindi lo aspettano numerose altre avventure spaziali nei panni del capitano Mercer…