Annalee Newitz è uno di quei personaggi che hanno del leggendario, almeno agli occhi di chi scrive. Ha 48 anni, e ha una carriera di giornalista alle spalle straordinaria. Ha lavorato per Wired, per Popular Science, per la Electronic Frontier Foundation, il Guardian di San Francisco, e ha diretto una delle riviste online più popolari del mondo della fantascienza, io9, per sette anni, per passare poi a dirigere Gizmodo.

Ha scritto diversi saggi sulla tecnologia e sulla cultura geek, uno dei quali insieme alla sua compagna Charlie Jane Anders (a sua volta notevole scrittrice di fantascienza, vincitrice del Premio Hugo).

Ora esce, anche in Italia, il suo primo romanzo, Autonomous, praticamente in contemporanea con gli Stati Uniti. Un romanzo di quelli che "li si ama o li si odia", e infatti i voti che si vedono in giro tendono a essere due stelle o cinque stelle.

Il libro

Terra, 2144. Judith 'Jack' Chen è una vera e propria scienziata-pirata: la sua base operativa è un sottomarino, la sua missione piratare costosi farmaci e produrne delle alternative a basso costo, accessibili a tutti. Una sorta di Robin Hood in un mondo dominato dalle case farmaceutiche. Eppure, qualcosa è andato storto con la sua ultima partita di Zacuity: coloro che ne hanno fatto uso, sono andati incontro a effetti collaterali imprevisti, ridotti a veri e propri automi costretti ad azioni meccaniche e ripetitive che conducono la mente alla follia. Jack sa che se il farmaco da lei messo a punto si diffondesse, l'umanità intera ne sarebbe minacciata. Sulle tracce della scienziata, una coppia alquanto improbabile al soldo delle case farmaceutiche: Eliasz, un tormentato agente sotto copertura, e il suo fedele partner Paladin, un robot. Sarà nella frenetica ricerca di informazioni sul misterioso e potente farmaco di Jack che Eliasz e Paladin riusciranno a stabilire un legame inaspettato, oltre i confini tracciati dalle loro nature così diverse. Un'avventura visionaria, intensa, che esplora i temi della libertà e del libero arbitrio in una società frenetica e frammentata, in cui la differenza tra umanità e intelligenza artificiale è ormai sempre più labile.

Annalee Newitz, Autonomous (Autonomous, 2017) Fanucci, Traduzione di Annarita Guarnieri, pagg. 263, euro 16, ebook euro 4,99.