Dobbiamo ricordarcelo, la prossima volta che parleremo male degli Oscar perché ignorano la fantascienza. Perché invece i Premi Nobel, che sono forse un filo più prestigiosi, da qualche anno non la ignorano più. Se non proprio la fantascienza vera e propria (un Nobel a Ursula Le Guin per esempio lo vedremmo bene), quantomeno a scrittori che col genere hanno lavorato. È stato il caso nel 2007 di Doris Lessing, e oggi vediamo premiare l'autore giapponese Kazuo Ishiguro.

Per chi non lo conoscesse, Ishiguro è autore di romanzi famosi come Quel che resta del giorno e Un artista del mondo fluttuante, ma anche di Non lasciarmi, dal quale è stato tratto anche un film, romanzo distopico ambientato in un presente alternativo in cui vengono allevati cloni umani da usare come pezzi di ricambio.

Ishiguro ha spaziato anche nel fantasy, col suo ultimo romanzo Il gigante sepolto.

Nei giorni scorsi, il premio Nobel è stato assegnato anche a un altro "fantascientifico", Kip Thorne, per la scoperta delle onde gravitazionali. Kip Thorne è l'autore del soggetto di Interstellar, arrivato sugli schermi con la sceneggiatura di Jonathan Nolan e la regia di Christopher Nolan.