In inglese si chiama steamroller, in italiano, con un nome forse meno steampunk ma forse più evocativo, rullo compressore o schiacciasassi, in questo caso non diesel come quelli che siamo abituati a vedere sulle strade in costruzione o in riparazione, ma a vapore.

È a uno di questi imponenti macchinari d'epoca, per l'esattezza un modello John Fowler & Co chiamato "Lord Jericho", che è stato affidato un compito molto particolare: distruggere gli hard disk dei computer di Terry Pratchett, contenenti tutte le opere rimaste incompiute.

Era questo, secondo quanto riportato dal suo amico e collaboratore Neil Gaiman in un'intervista, il volere di Pratchett, morto di Alzheimer nel marzo del 2015. Qualunque cosa sulla quale starò lavorando al momento della mia morte voglio che sia portata via con tutto il computer, messa in mezzo a una strada e voglio che uno schiacciasassi a vapore ci passi sopra.

A quanto vediamo dalle foto gli eredi di Pratchett hanno avuto pietà per i computer e si sono limitati a distruggere gli hard disk. La cerimonia ha avuto luogo durante la Great Dorset Steam Fair, dove è stata portata anche una mostra sulla vita e l'opera di Pratchett. Gli hard disk distrutti fanno ora parte essi stessi della mostra, un'ultima testimonianza, postuma, dell'umorismo unico di questo grande scrittore.