È ormai diventato il santo graal dei film mai realizzati: Alien 5 o più propriamente Aliens 2, visto che fin dall'inizio il regista sudafricano Neill Blomkamp aveva raccontato come il suo sequel prendesse in considerazione solo i primi due mitici capitoli della saga, pur non rivelando molto altro sul plot oltre a concept art molto intriganti che mostravano Ripley (Sigourney Weaver) e Hicks (Michael Biehn) invecchiati (e lui con il volto rovinato), ma ancora vivi.

Quando il progetto sembrava sul punto di essere realizzato, complice una Fox molto interessata alla sua idea, arrivava un ostacolo chiamato Ridley Scott e soprattutto la sua ossessione nel voler realizzare la sua saga prequel, fino a liquidare il progetto del giovane regista definendolo “solo venti pagine di script”.

Ma come ben sapete, se il fattore novità aveva dato una chance al botteghino a Prometheus (130 milioni di budget, 403 di incasso globale), il pubblico non si era fatto ingannare una seconda volta, così Alien Covenant, con un budget già ridotto a 97 milioni, ne incassava solo 79 in patria e 232 totali nel mondo, il che per molte major equivale a un fallimento.

Come abbiamo riportato poco tempo fa, Ridley Scott si dice certo di proseguire la saga con il terzo capitolo intitolato Alien Awakening, che oltretutto vorrebbe porsi tra Prometheus e Covenant.

Ma il sito Scified ha riportato una notizia molto più interessante: malgrado le insistenze di Scott, la Fox non avrebbe affatto abbandonato il progetto chiamato per ora Alien 5, anzi secondo fonti interne alla produzione, il continuo tornare a galla del titolo durante ogni campagna di marketing legata ai prequel, sarebbe una mossa della major per tenere alta l'attenzione, in attesa di poter dare il via libera.

Ovvero, qualora Awakening continuasse la discesa verso il basso negli incassi, rendendo una pia illusione il piano di ben sei film concepiti da Scott.

La prova del fatto che il film non sia così morto come lo stesso regista aveva dichiarato arriva da una intervista a Blomkamp legata al progetto Oats Studios, di cui vi abbiamo postato recentemente i primi cortometraggi.

Durante l'intervista ha avuto occasione di raccontare ulteriormente come sia nata la sua idea per il sequel.

In origine il suo progetto era si ambientato nel mondo concepito nei primi due film e soprattutto dopo Aliens Scontro finale, ma non prevedeva la presenza di Ripley:

Non era un seguito del film di Cameron, era solo ambientato in quel contesto ma con un altro protagonista.

Questo perché Blomkamp era convinto che Sigourney Weaver non fosse affatto interessata a riportare in azione il suo personaggio. Ma, durante le riprese di Humandroid, di cui la Weaver era una dei protagonisti, lui le raccontò del progetto e la sua entusiastica reazione fu che sarebbe stata ben felice di farne parte, perché nella sue parole 

La storia di Ellen non è finita in modo corretto.

Così, per un anno, mentre lavorava prima alle riprese e poi al montaggio di Humandroid, il regista lavorò a una nuova versione che fosse un vero sequel di Aliens.

Realizzò uno script completo, trovò un concept artist per visualizzare le sue idee e le propose alla Fox, i cui executive si dimostrarono molto interessati:

Poi arrivò Ridley Scott in veste di produttore e tutto crollò.

Ma il sito Scified conclude nuovamente sottolineando come più fonti interne dicano come in casa Fox non abbiano ancora dato per morto Alien 5, anzi.

Voi che ne dite, è il momento che Ridley Scott faccia largo alle nuove generazioni come del resto ha fatto con Blade Runner 2049?