Dopo l'entusiasmo iniziale, nato proprio nel 2009 con l'uscita del primo Avatar, l'interesse per il 3D si è decisamente affievolito. Da una parte film che raramente sfruttavano davvero la tecnologia, presentandosi a volte come imbarazzanti spettacoli di sagome di cartone, dall'altra il costo dei biglietti maggiorato. E sopra a tutto il fastidio derivante dagli occhialini, che abbassavano la luminosità delle immagini, sforzavano gli occhi ed erano una sofferenza per quella non piccola porzione di umanità che gli occhiali doveva indossarli già di suo.

Se una parte del successo di Avatar – il film che di gran lunga ha incassato di più nella storia del cinema, ricordiamolo, quasi tre miliardi di dollari – era dovuto anche allo spettacolare utilizzo di questa nuova tecnologia, è difficile attendersi che i seguiti, previsti in arrivo nei prossimi anni ("quali" anni lo diremo quando vedremo le locandine sui cinema, dopo innumerevoli rinvii ormai ci fidiamo poco), dovranno avvalersi anch'essi del 3D, magari di qualche nuova versione ancora più spettacolare.

Ecco allora che ha avuto facile diffusione la notizia, circolata ieri, secondo cui i nuovi Avatar avrebbero usato un 3D magicamente usufruibile senza occhialini.

James Cameron ha parlato effettivamente di questa possibilità (ne parla dall'anno scorso) ma la cosa è ben lontana dall'essere definitiva: in sostanza, la tecnologia ancora non esiste, nessuno ne sa nulla di preciso, nessuno l'ha mai vista.

La notizia è stata diffusa ieri da Screenrant, che a sua volta l'ha presa da un sito chiamato Inquisitr. Altri siti più prudenti, come Slashfilm, sono andati a vedersi bene la fonte, scoprendo in sostanza che si tratta di un articolo tradotto da un'altra lingua, che a sua volta riprendeva le vecchie dichiarazioni di intenti di James Cameron. Un corto circuito quindi, che ha trasformato intenzioni in realtà attraverso il passaggio tra varie lingue.

Avatar 2 sarà in 3D? Questo è sicuro. Ci vorranno occhialini per vedere l'effetto tridimensionale? Non lo sappiamo, forse sì, forse no. Ciò che sappiamo è che a oggi l'unica tecnologia esistente per vedere uno spettacolo in 3D senza occhialini si chiama "teatro". Per altri sviluppi, vedremo più avanti.