Finalista ai premi Hugo, Locus, Sturgeon e al World Fantasy Award, Un anno nella città lineare è una delle opere più conosciute di Paul Di Filippo, e anche tra le più amate dallo stesso scrittore se è vero che lui stesso usa il nome del protagonista, Diego Patchen, come nickname in alcune community.

L'idea alla base è affascinante: una città infinita che corre lungo una sola strada, ai lati della quale ci sono file di edifici, dietro ai quali da una parte scorre una ferrovia e dall'altra un fiume. Oltre, il vuoto, lo spazio cosmico. E la città corre, tutto intorno al sole in un lunghissimo anello. È la Città Lineare.

Qui si muovono personaggi che per molti versi ricordano quelli creati da Jack Vance. Ma ci sono altri misteri, altre stranezze in questo mondo incredibile.

Che ritroveremo, la prossima settimana, nel seguito, La principessa della Giungla Lineare.

Già pubblicati da Delos Books anni fa, i due romanzi tornano in edizione Delos Digital a un prezzo ridotto (2,99 euro l'uno) e con le splendide copertine di Franco Brambilla.

Un anno nella città lineare

Il libro

Diego Patchen, un autore di narrativa cosmogonica, vive nell’isolato 10.394.850 di Broadway, l’unica strada della città di Gritsavage in uno strano mondo illuminato da due soli. Lungo tutta la città, per quanto essa sia lunga, corre una linea della metropolitana: ogni isolato è separato da un un vicolo, lungo soltanto come la larghezza dell’isolato. Poi, da una parte c’è un fiume e dall’altra una ferrovia. Oltre questi confini ci sono dei mondi paralleli, equivalenti dell’inferno e del paradiso: il “Lato Sbagliato del Sentiero” e “l’Altra Sponda”, perché in questo mondo c’è la certezza di quello che avviene dopo la morte. Questo è particolarmente rilevante per Diego, perché suo padre che sta morendo è amaramente orgoglioso di immaginare quanti Tori Alati si stiano radunando per portarlo sul Lato Sbagliato (infatti è convinto di non aver vissuto in modo abbastanza virtuoso da essere condotto dalle Sirene Alate all’Altra Sponda).

Romanzo finalista al Premio Hugo, al World Fantasy Award, al Premio Sturgeon e al Premio Locus

L'autore

Paul Di Filippo è nato nel 1954 a Providence, Rhode Island. È noto per essere uno scrittore eclettico, originale e mai prevedibile. I suoi racconti spaziano in tutti i sottogeneri della fantascienza. Ha esordito con grande successo nel 1995 con La trilogia Steampunk, a cui hanno fatto seguito nove romanzi – molti ancora inediti nel nostro paese – e nove raccolte di racconti. Il romanzo Un anno nella città lineare, uscito in Italia nella collana Odissea, è stato finalista ai maggiori primi del settore, e ha introdotto il Mondo Lineare, una delle sue creazioni più originali, un omaggio a grandi scrittori d’avventura come Edgar Rice Burroughs e Jack Vance, mondo al quale è tornato col recente La principessa della Giungla Lineare. Di Filippo esercita inoltre l’attività di critico letterario per le più importanti riviste americane di  sf. Nel 2005 si è poi impegnato nella stesura di testi per fumetti, realizzando la mini serie Beyond the Farthest Precinct illustrata da Jerry Ordway basata sulla serie Top 10 creata da Alan Moore per la America’s Best Comics.

Paul Di Filippo, Un anno nella città lineare (A Year In The Linear City), ciclo: Città lineare, traduzione: Roberto Chiavini, Delos Digital, Robotica 58, isbn: 9788825402445, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 2,99 iva inclusa

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