Il 21 Aprile, sugli scaffali delle librerie Italiane per l’editore Saldapress, in edizione cartonata ed Extralusso, ha trovato posto Nameless, opera visionaria scritta da Grant Morrison e disegnato da Chris Burnham, dove utilizzando le parole stesse degli autori: “L’esorcista incontra Apollo 13”.

L’asteroide 626000, detto Xibalba (dal nome del terribile inferno Maya), si dirige inarrestabilmente verso il nostro pianeta. Cosa dimora su esso? Chi trasmette in Enochiano (lingua in cui parlano gli angeli secondo l’alchimista seicentesco Kelley) dalle sue viscere? È un oggetto naturale o un artefatto? E cosa c’entra con la scomparsa dei dinosauri? E ancora, come può contribuire un uomo senza un nome a fermare questa minaccia?

Entriamo nel dettaglio di quest'opera a fumetti, compito non semplice quando la storia è scritta da Morrison. Il genio scozzese riesce a costruire un'opera Lovecraftiana senza attingere all’anti-pantheon dell’autore di Providence, ma riuscendo a creare lo stesso senso di orrore intangibile e cosmico che permea i miti di Cthulhu attingendo dai campi più disparati. Possiamo ritrovare la mitologia Maya Polinesiana e Babilonese, la moderne teorie Psicanalitiche, il simbolismo della Cabala e le architetture carcerarie impossibili di Piranesi

Senzanome è un misterioso esperto di esoterismo, arti oscure e difesa dalla magia reclutato dal miliardario Paul Darius proprietario della Darius Transnational (modellato sullo stile di Richard Branson della Virgin Industries), insieme ad esperti più svariati in molteplici campi per combattere una minaccia che sta per giungere sulla terra dallo spazio profondo. Da un ex base Sovietica sul lato nascosto della Luna una missione dovrà raggiungere l’asteroide Xibalba, portarlo fuori rotta e allo stesso tempo esplorare le costruzioni che sono in superficie.

Tassativamente tutti i partecipanti della missione dovranno seguire le indicazioni di Senzanome, anche i contrariati militari e gli scettici scienziati, che non comprendono la sua presenza nel team.

La follia comincia però a serpeggiare, un attacco da un entità potente e latente mina la riuscita della missione ma nulla è pero quello che sembra.

Insieme al protagonista il lettore precipita in un sogno (o forse più propriamente

un incubo) dove il velo della apparenza viene squarciato da realtà che si intersecano.

Le ispirazioni di quest’opera non si contano, la struttura atemporale in cui i fatti avvengono ricorda Muholland Drive di David Lynch, mentre per il rapporto dei protagonisti con l’ambiente che li circonda ricorda le atmosfere di William Burroghs, in un mondo alla Inception. È un opera pienamente alla Grant Morrison, densa dei temi che mescola e mastica con maestria non comune (magia nera, cospirazioni, sogno e realtà che si mescolano, e tanto altro).

Del resto la carriera e le opere di Morrison sono esemplari di un'attenzione verso tutto ciò che è fantastico e misterioso. Dopo i primi lavori viene notato dai curatori della rivista 2000 AD, Bibbia inglese del fumetto di Fantascienza dove crescerà artisticamente prima di arrivare alla DC, dove gli viene affidata un ciclo su Animal Man. Grant Morrison ridà nuova linfa a un personaggio dimentico e, allo stesso tempo, veicola un forte messaggio contro caccia e vivisezione, un vero e proprio manifesto animalista (tema che ritornerà in WE3). Nel 1989 fa l’ingresso nel mondo dell’uomo pipistrello con Arkham Asylum: Una folle dimora in un folle mondo miniserie entrata nel mito dove Batman affronta le peggiori paure che prendono forma in uno dei luoghi più cupi di Gotham City Continuerà a donare il suo stile a numerose opere di varie case editrici, lavorando su gruppi e personaggi disparati (Xmen, Doom Patrol, Fantastici 4, Superman,…) in un crescendo che lo porta tra gli autori mondialmente più affermati e incisivi. Il lavorare nella maggiori case editrici sui cicli principali e personaggi più famosi gli ha permesso di portare avanti i suoi progetti slegati dalle varie continuity, tra cui cui Seaguy, uno strampalato eroe senza poteri dai tratti cartoon, che ha per spalla un tonno amante dei sigari; Vimanarama, una storia di fantascienza che mescola elementi Indiani e islamici, e soprattutto WE3, che nell’edizione italiana è diventato Noi3 – Nuovo Organismo Ibrido. Si tratta di una commovente storia, che vedrà anche la luce non si sa quando sul grande schermo, che vede per protagonisti 3 animali (un cane , un gatto e un coniglio) sfruttati dal governo in un programma che li trasforma, tramite l’inserimento in particolari esoscheletri studiati appositamente, in armi sperimentali e della loro fuga verso la libertà.

A Grant Morrison deve la sua notorietà il disegnatore di Nameless Chris Burhnam con cui aveva già lavorato nella fortunatissima serie Batman Incorporated. In quest'ultima storia Bruce Wayne torna vestire i panni di Batman dopo un periodo di assenza (era stato creduto morto a seguito di eventi del megaciclo DC Final Crisis) e comanda un team di eroi sparsi per il globo per fronteggiare una nuova serie di minacce.

Conoscendosi bene durante questo ciclo i due decidono di lavorare su un altro progetto insieme da proporre ad Image, rispettando però alcune condizioni. Fondamentali furono quelle partorite da Chris Burhnam tra cui l’ambientazione spaziale e un incredibile quantità di spaventosi mostri che dovevano popolare la storia.

Dalla loro collaborazione è nato Nameless.