Euterpe e Urania, muse della musica e dell'astronomia, condividono non solo l'origine divina ma anche la capacità di eccitare la fantasia.

Anche la fantascienza, come dice Leonard Bernstein, riesce a nominare l’innominabile e comunicare l’inconoscibile: spesso le due muse si incontrano, a volte in una sinfonia a volte sulle pagine di un libro.

Le storie raccontate nell'antologia Le variazioni Gernsback hanno come tema conduttore proprio la musica, a partire dal racconto di E.T.A. Hoffmann scritto nel 1808 sino a opere recentissime.

La prima versione di questa antologia, pubblicata dalle Edizioni Della Vigna, comprendeva racconti di tre autori stranieri e otto italiani; la nuova edizione prevede quattordici storie, in maggioranza di autori stranieri.

Quello che resta invariato è fascino dell'incontro tra due muse.

Il libro

Non è del tutto chiaro quale sia l’origine della musica ma è sicuro che quest’arte invisibile si è sviluppata con la scienza, in parallelo con la matematica. E.T.A. Hoffmann, che è stato un notevolissimo musicista oltre che scrittore visionario, ha detto che la musica “ci fa entrare… dove la natura parla con accenti inauditi”. Come la fantascienza. Non è un caso che in questa sorprendente antologia Hoffmann sia presente con il suo misterioso “Cavaliere Gluck”, e che insieme a lui troviamo Michael Bishop e Norman Spinrad, Robert Silverberg e Lloyd Biggle, Sean McMullen e Karl Hans Strobl, Danilo Arona ed Henry S. Whitehead.

Autori di tutte le epoche e di varie nazionalità che esplorano le nuove incognite della science fiction: quelle a misura d’uomo e quelle dei grandi spazi, dove il solo ritmo che conti – come nel racconto di Spinrad – è la musica della Sfera. Un’antologia a cura di Walter Catalano, Roberto Chiavini, Luca Ortino e Gian Filippo Pizzo. Il rapporto tra sf, musica e scienza suonato in 14 chiavi; un volume speciale di Urania che costituisce la versione ampliata e internazionale del fortunato volume Le variazioni Gernsback.

I curatori

Walter Catalano, classe 1958, critico cinematografico, sceneggiatore e regista, ha collaborato e collabora a varie riviste, cartacee e online.

Ha all'attivo racconti fantastici su varie antologie e le raccolte di narrativa fantascientifica, a quattro mani con Gian Filippo Pizzo, Ambigue utopie: 19 racconti di "fantaresistenza" (Bietti, 2010) e Sinistre presenze (Bietti, 2013).

Luca Ortino, classe 1964, pittore e collezionista di libri e fumetti, ha curato le antologie Volterra in giallo e nero con P. Gasparri (Edizioni Della Vigna, 2011) e I sogni di Cartesio con G. Panella (Edizioni Della Vigna, 2013).

Con Walter Catalano, Roberto Chiavini e Gian Filippo Pizzo cura per Fratini Editore la collana "Mellonta Tauta" dedicata alla narrativa pulp americana.

Gian Filippo Pizzo, classe 1951, autore, recensore e saggista, è attivo nel campo della fantascienza da oltre 40 anni. Con Roberto Chiavini e Michele Tetro ha scritto diversi libri sul cinema fantastico, pubblicati da Gremese, Tedeschi, Della igna e Odoya, di cui gli ultimi sono Mondi paralleli: Storie di fantascienza dal libro al film (Della Vigna 2011, premio Italia e premio Vegetti) e Guida al cinema di fantascienza (Odoya 2014). Da solo o con Walter Catalano ha curato diverse antologie, tra cui segnaliamo Terra promessa: racconti di "fanta-decrescita" (Tabula fati 2014). L'ultima sua opera, in collaborazione con i citati Catalano, Chiavini e Tetro, è la Guida alla letteratura horror (Odoya 2014).

Walter Catalano, Luca Ortino, Gian Filippo Pizzo (a cura di), Le variazioni di Gernsback, Mondadori, collana Urania 1643, pagg. 210, Euro 5,90, ebook Euro 3,99