Presentato dalla stessa copertina come il "maestro italiano dell'apocalisse", di certo Alan D. Altieri (nome d'arte di Sergio Altieri) è uno degli autori più conosciuti nel panorama del fantastico italiano. 

Affermato sceneggiatore prima (ha collaborato con varie mansioni a film come Atto di Forza, Conan il distruttore, L'anno del dragone o Velluto Blu), poi ottimo traduttore di opere cult quali la saga del Trono di Spade e i primi due titoli di Dune. E infine anche valido scrittore di thriller, fantasy e appunto fantascienza. 

È il caso di questo Magellan, secondo capitolo della saga di Terminal War che Altieri aveva cominciato nel 2013 con il primo volume Juggernaut edito sempre da Tea e che la stessa ripropone per il lancio, proprio in questo inizio maggio con una edizione dalla nuova veste grafica.  

Il Libro

Karl Adrian Dekker, qualifica Hunter/Killer, è un uomo maledetto: troppe guerre alle sue spalle, troppo sangue sulla sua strada, troppi incubi nella sua coscienza. Eppure, Dekker potrebbe rivelarsi la chiave di volta dell'intero Progetto Magellan, la più estrema missione mai intrapresa dal genere umano. Anni dopo la fine della Spinta Out-World, grandiosa ma anche sterile epopea esplorativa di decine di sistemi stellari, un’inattesa distorsione del continuum spazio-tempo riapre la via delle stelle, e spetta al Magellan, Vascello Esplorazione Spazio Profondo, e al suo equipaggio stabilire se l'uomo è davvero solo nel cosmo. Destinazione: Cauda Serpentis, la «Coda del Serpente»… A confronto diretto con un comandante ostile, nel suo dialogo arcano con una Intelligenza Artificiale sorprendentemente «umana, troppo umana», Dekker rimane comunque il primo uomo del Magellan a calarsi nelle nuove dimensioni dell'ignoto. Perché c'è qualcosa in orbita nella luce purpurea di Cauda Serpentis, qualcosa di titanico e spettrale, retaggio e testamento di eventi troppo spaventosi per essere anche solo concepiti. Per Karl Dekker e per l'intero equipaggio del Magellan, la Coda del Serpente è solo l'inizio di una discesa agl'inferi. La nuova guerra, la guerra terminale, è cominciata. 

Con Magellan, inevitabile estensione di Juggernaut, secondo volume della temeraria saga futuribile Terminal War, Alan D. Altieri alza il livello dello scontro alla dimensione cosmica, trascinando il lettore sull'ultima linea di confine tra umano e non-umano. 

 L'autore

Alan D. Altieri, milanese, ingegnere, è vissuto a lungo a Los Angeles, lavorando per il cinema come sceneggiatore. Del «Maestro italiano dell’Apocalisse» nelle edizioni TEA sono apparsi, tra gli altri, Città oscura, Città di ombre, Ultima luce, Kondor (Premio Scerbanenco 1997), L’uomo esterno, i tre romanzi della saga storica di Magdeburg, i romanzi dedicati al personaggio dello «Sniper» Russell Kane e cinque volumi di racconti.

Alan D. Altieri, Magellan – Terminal War (2017),  Tea,  Euro 15,00, ebook Euro7,99.