Questa antologia Gli undici numeri sacri dell'anima meccanica (il titolo di uno dei tre racconti presenti nell'opera) di Natalia Theodoridou, è un compendio molto interessate di alcune tematiche anche molto difficili ed impegnative. 

Lo sguardo fantascientifico di questa autrice greca (ora residente nel Regno Unito dopo un lungo girovagare) si posa infatti su argomenti che spaziano dalla sopravvivenza in un mondo ostile (è il caso del primo racconto, che da il titolo al libro), allo sfruttamento del corpo femminile (come leggiamo in Le prostitute androidi non piangono) fino alla ribellione contro un regime distopico (nel terzo racconto Quel problema delle lacrime).

Il Libro

Il racconto Gli undici numeri sacri dell’anima meccanica, pur ispirandosi a un artista olandese molto singolare – Theo Jansen – e alla sua opera geniale, si sviluppa come una storia a se stante. L’atmosfera è fantascientifica, con il naufragio del protagonista Theo e dei suoi compagni sul pianeta Oceanus, fatto solo di vento e acqua. Theo è l’unico superstite dell’incidente e, nel tentativo di sopravvivere, comincerà a dare vita ad animali artificiali, la cui vita è regolata appunto dal vento e dall’acqua.

Le prostitute androidi non piangono è una storia in bilico tra sogno e realtà. In una città del futuro, nasce un mercato dei massacri in segno di protesta contro il regime assolutista. In questo contesto, si muovono Aliki, una giornalista d’inchiesta, e Brigitte, un’androide del sesso. La madreperla è un inserimento molto particolare che distingue gli umani dagli androidi, ma è una caratteristica non programmata. E il fascino del racconto sta proprio nel credere che non tutto è programmato, che qualcosa sfugge sempre alla logica.

Quel problema delle lacrime è la storia di una ribellione contro un sistema virtuale che tramite ping neurali controlla i sensi del protagonista. Il desiderio di rivalsa, di aver ragione dell’inganno, spingerà il protagonista fino alle estreme conseguenze.

L'autrice

Natalia Theodoridou è una ricercatrice in Studi culturali e Media ed è scrittrice di racconti surreali. Ha pubblicato su diverse riviste specializzate come Clarkesworld, Apex, Shimmer, Strange Horizons, sub-Q e altre. È anche autrice teatrale per Adrift Performance Makers (@AdriftPM), con cui sperimenta una combinazione di fiction interattiva e performance digitale e immersiva. Di origini greche, ha vissuto a Chicago, Londra, Portsmouth e Bali, in Indonesia, per diversi anni. Ora vive nel Regno Unito, a Devon, con il suo compagno, in una casa piena di libri.

Natalia Theodoridou, Gli undici numeri sacri dell'anima meccanica (The eleven holy number of the mechanical soul, 2017), traduzione di Lia Tomasich, Mincione Edizioni, collana Future Fiction, pagine 81, ebook Euro 2,99.