Emilio de Rossignoli, o de' Rossignoli come voleva farsi chiamare lui, millantando un titolo nobiliare mai del tutto accertato, è stato attivissimo nel settore del giallo, ma è probabilmente nella fantascienza e nel fantastico il suo contributo più importante. Nato lo stesso anno di Asimov, 1920, in un paesino allora italiano ma che oggi si trova in Croazia, rinchiuso in un campo di concentramento dai tedeschi dopo l'8 settembre, Negli anni Cinquanta è stato attivissimo soprattutto nel settore del giallo, pubblicando diversi romanzi sotto pseudonimo.

Ma ci tiene a usare il suo nome quando pubblica le opere più importanti: nel 1961 Io credo nei vampiri, testo fondamentale per il genere in Italia (ripubblicato nel 2009 da Gargoyle); e nel 1965 questo H come Milano, un romanzo postatomico ispirato a Io sono leggenda di Richard Matheson, in cui l'esplosione della bomba atomica getta il capoluogo lombardo nel caos, e il cui valore pionieristico è stato successivamente riconosciuto da Vittorio Curtoni e da Danilo Arona. Ora è Meridiano Zero a recuperare questo caposaldo della fantascienza italiana.

Nel 1977 pubblica poi un altro romanzo di fantascienza, Lager dolce lager, dedicato ai campi di concentramento di un regime fascista prossimo venturo nel quale rivivrà l'esperienza drammatica vissuta durante la guerra.

Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento Milano postatomica rimandiamo a questo articolo pubblicato qualche anno fa.

Bombe su Milano

Bombe su Milano

Articolo di Lanfranco Fabriani Mercoledì, 15 marzo 2006

Dove vanno a finire i capolavori della fantascienza? Tutti quegli stupendi romanzi pubblicati decine d'anni fa da questa o quella rivista ormai cessata, da questa o quella casa editrice ormai chiusa, mai ristampati, mai riscoperti... Lanfranco Fabriani scava nella sua biblioteca alla ricerca di tesori perduti. I lettori dovranno scavare nelle bancarelle dei libri usati per trovarli, mentre gli editori possono anche prendere queste note come consigli...

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Il libro

Scoppia la bomba H a Milano, e il protagonista si ritrova incolume in una piazza Duomo ridotta a un ammasso di rovine, tra cui affiorano cadaveri e arti umani. Il problema ora sarà sopravvivere in un mondo di morte e mutazione (lo scoppio atomico sembra aver provocato orrende trasformazioni fisiche che rendono le persone simili a mostri) dove qualsiasi valore etico o morale ha lasciato posto al caos, alla violenza e alla lotta di tutti contro tutti. Incontrata Milva, decide di dividere con lei quest'avventura nel futuro. In una Milano postatomica dominata da cinismo e malinconia, attraverso gli occhi del protagonista ci muoviamo per il Politecnico, i giardini di Porta Venezia, il cimitero monumentale, i Navigli, incontrando immigrati in tanga e sciabola, uominitalpa, squadristi con il lanciafiamme, travestiti scotennatori, il bambino mangiauccellini… Una lunga e inquietante Odissea verso un finale inaspettato.

Emilio de' Rossignoli, H come Milano (Meridiano zero, 2017), pagg. 206, euro 10,20.