Steven Moffat ha voluto pensare in grande per il suo addio alla serie Doctor Who, con il desiderio dichiarato di lasciare il testimone a Chris Chibnall di un telefilm pronto a un nuovo inizio.

Come abbiamo scoperto nei giorni scorsi, torneranno nemici letteralmente storici, come i Cybermen originali, noti come Mondasiani, insieme a Dalek, Weeping Angels, i guerrieri del ghiaccio, nonché la non così amorevole Missy (Michelle Gomez).

Eppure nell'arco della stagione dieci, Moffat ha trovato il tempo di inserire contemporaneamente il vecchio e il nuovo in un unico contenitore.

Ecco così tornare il cosiddetto three-parter, ovvero una storia unica divisa in tre episodi, una caratteristica molto in voga nella serie classica, dove poteva essere formata anche da quattro episodi, ma che ha visto il suddetto three-parter scomparire dopo il 1989, ovvero all'epoca del settimo Dottore (Sylvester McCoy).

A raccontarlo a Digital Spy ci ha pensato lo sceneggiatore Toby Whitehouse: gli episodi in questione sono sei, sette e otto, il primo scritto da Moffat, il secondo da Whitehouse e il terzo da Peter Harness.

Ma stavolta al classico si unisce un elemento imprevisto: il Dottore (Peter Capaldi), Bill (Pearl Mackie) e Nardole (Matt Lucas) dovranno affrontare nemici del tutto nuovi, i sinistri Monaci, ovvero quelli che vedete qui sotto.

Whitehouse aggiunge solo come i tre episodi siano ambientati ai giorni nostri e che i suddetti monaci saranno davvero terrificanti, mentre tesse le lodi della nuova companion Pearl Mackie, citando i suoi perfetti tempi comici e l'alchimia con Capaldi.

La stagione dieci di Doctor Who debutterà sulla BBC1 il 15 aprile, vi lasciamo con il trailer più recente.