Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.

È il celebre monologo pronunciato dal replicante Roy Batty alias Rutger Hauer in Blade Runner di Ridley Scott. Nel documentario della BBC Dangerous Days: On the Edge of Blade Runner, Hauer, il regista Ridley Scott e lo sceneggiatore David Peoples dichiararono che fu proprio l'attore olandese a scrivere il monologo di una delle sequenze più memorabili e toccanti della storia del cinema.

Rutger Hauer è divenuto con quel ruolo un'icona assoluta della fantascienza cinematografica moderna.

Il Premio Urania d'Argento (nato grazie alla collaborazione della celebre collana di fantascienza Mondadori Urania) viene conferito dal 2002 ai grandi maestri che hanno operato nell'ambito del fantastico. Hanno ricevuto il premio alla carriera del Trieste Science+Fiction Festival Christopher Lee, Pupi Avati, Dario Argento, George A. Romero, Bruce Sterling, Alejandro Jodorowski, Terry Gilliam, Gabriele Salvatores, Roger Corman, Joe Dante, Enki Bilal, Ray Harryhausen, Alfredo Castelli, Jimmy Sangster e Lamberto Bava.

Alienween
Alienween

Domani sarà anche una giornata di grandi novità. La 16a edizione del Trieste Science+Fiction Festival si arricchisce di una nuova sezione – denominata Fantastic Film Forum – dedicata ai professionisti del cinema e ideata in prospettiva futura come spazio d'incontro, fucina di progetti, piattaforma di promozione e diffusione per il cinema fantastico al fine di creare un momento di interscambio di esperienze e contatti, in un'ottica di cooperazione prettamente europea ed internazionale.

Il Fantastic Film Forum si propone di riunire produttori, registi, sceneggiatori, tecnici e distributori presenti al festival per una giornata intensiva di incontri specialistici e masterclass con maestri e talenti emergenti.

East End
East End

Tra i titoli che verranno proiettati nel corso della giornata, quelli in Concorso: il greco Blind Sun di Joyce A. Nashawati, disegno di un futuro prossimo in cui l'acqua scarseggia, la violenza sociale monta e il sole, fortissimo, arde impietoso; e Virtual Revolution di Guy-Roger Duvert, ambientato nella Parigi del 2047, divisa tra “connessi”, la stragrande maggioranza, e “viventi”, una piccola élite ancora attaccata alla realtà; e quelli di Spazio Italia, la speciale vetrina che il Trieste Science+Fiction Festival dedica alle produzioni fantastiche e fantascientifiche “made in Italy”: Alieween di Federico Sfascia, e l’Anteprima Mondiale di  East End di Skanf & Puccio. E sarà la volta del primo appuntamento con i cortometraggi candidati al Méliès d’Argent.

Chiuderà questa ricca giornata, il gore indiano Ludo di Q e Nikon, un gioco semplice ma mortale di cui cadono vittime quattro adolescenti: appuntamento a mezzanotte.