Cento parole per presentare la tua casa editrice, magari anche una breve storia.

I Sognatori è una casa editrice che da oltre dieci anni cerca di rendere felici i suoi lettori: è l'obiettivo che dà senso al nostro lavoro. Tutto qui. Offriamo quella che per noi è letteratura di qualità, declinata in vari generi letterari, senza stare a guardare cosa tira nelle classifiche di vendita. 

Nell'ultimo anno sono piovuti riconoscimenti e attestati di stima molto importanti, sul piano personale: rischiamo di montarci la testa ma continuiamo a tenere duro.

Quali sono i generi e gli argomenti di cui vi occupate principalmente?

Ci occupiamo di narrativa, senza porci alcun limite al riguardo. Abbiamo pubblicato gialli, horror, thriller, fantascienza, mainstream, romanzi storici, umoristici e surreali… un po' di tutto. Da queste parti apprezziamo la buona letteratura, non importa il genere e nemmeno la tematica. 

In che forma pubblicate? Ebook, stampa, rivista, distribuzione online o in libreria?

Pubblichiamo sia in cartaceo che in digitale e vendiamo – anche all'Estero – solo online (ci risulta di essere stati i primi, in Italia, nel contesto editoriale), tuttavia collaboriamo da sempre con le librerie tradizionali interessate ai nostri volumi. E continueremo a farlo. 

Accettate volentieri proposte spontanee? Nel caso l'aspirante cosa deve fare?

No, niente proposte spontanee. Apriamo e chiudiamo le valutazioni in certi periodi (l'ultima fase si è conclusa a maggio di quest'anno) per esigenze di catalogo, perché alla fine il nostro primo compito è vendere i volumi già pubblicati, non sfornarne a getto continuo, altrimenti il rischio è quello di essere percepiti come quelli che pubblicano esordienti e basta, vanificando la qualità e la quantità del lavoro svolto successivamente. 

Di tanto in tanto l'aspirante autore, se interessato a pubblicare con noi, può dare un'occhiata all'apposita pagina del nostro sito:

http://www.casadeisognatori.com/manoscritti-2/

e vedere se ci sono novità.

Un autore e un libro (anche di un autore diverso) che siete particolarmente orgogliosi di aver pubblicato.

Dovremmo dire “tutti”, come farebbe il buon padre di famiglia, invece rispondiamo “quasi tutti” perché col tempo la gente ti fa aprire gli occhi sui progressi che hai compiuto professionalmente, solo allora realizzi che alcune cose del passato potevi farle meglio, con un po' di esperienza in più. O evitare di farle. Ma non c'è un lavoro o un autore che ci rende più orgogliosi di altri. Siamo proiettati costantemente in avanti, quindi rispondiamo: “il prossimo autore”, “il prossimo libro”. 

Quali novità presenterete a Stranimondi?

Dal vivo occuperemo l'orario compreso tra le 18 e le 19 di domenica 16 ottobre.

Daremo spazio a Le storie della mala notte (racconti fantastici – in tutti i sensi – e molto malinconici, da favola nera) di Elena Lazzaretto e poi a Soccer Town (romanzo adrenalinico, SF  spuria, un po' thriller-action un po' spy-story) di Paolo A. Magrì. Sulla bancarella esporremo ovviamente tanti altri libri (e non solo…), ci piace citare in proposito il ritorno del romanzo Lapsus, dello scrittore svizzero Flavio Pagani, alla sua seconda edizione e nostra punta di diamante fin dal 2007, ma anche (restando tra le ultime pubblicazioni) l'horror-psicologico Il diavolo di Malabotta, scritto da Paolo Failla, e la raccolta di racconti mainstream (con tocchi fantastici alla Borges) Dimmi quando torni di Luca Calò.

Libri curati fin nel dettaglio, molto apprezzati soprattutto nel contesto “live” perché (così dicono) suscitano un certo impatto. Noi siamo anche convinti che ai lettori del 2016 vada presentato qualcosa in più di un semplice assortimento di libri, quindi tutti i lettori di Stranimondi sono invitati al nostro banchetto: vedranno qualcosa di inusuale.