Nei giorni scorsi il boss di Netflix ha rivelato il piano ambizioso del canale on line: entro la fine del 2017 metà della loro programmazione sarà composta da serie originali da loro prodotte.

Un progetto che oltre a rendere sempre più nervosi gli executive dei canali in chiaro, incapaci di superare i limiti della programmazione e dei target canonici, sta prendendo sempre più forma.

Solo poche settimane fa Netflix aveva annunciato il remake della serie di culto Lost in Space, con una prima stagione composta da dieci episodi, oggi scopriamo che John Robinson avrà un volto entrato nel mito televisivo: Toby Stephens, ovvero il capitano Flint di Black Sails, serie che concluderà la sua epica e drammatica saga sui pirati nel gennaio del 2017.

Con lui sono già stati scelti i due figli: Taylor Russell (Falling Skies) e Maxwell Jenkins (Sense8, di cui sono in corso le riprese della stagione due).

Spiacenti, niente Joey Tribbiani stavolta.
Spiacenti, niente Joey Tribbiani stavolta.

Zack Estrin, in arrivo da Prison Break, sarà lo showrunner, il quale insieme ai due sceneggiatori Matt Sazama e Burk Sharpless (Dracula Untold) si occuperà di aggiornare il chiave moderna, cupa e realistica, la storia della famiglia Robinson, che si ritroverà molto lontano dalla destinazione prevista nel loro viaggio spaziale, ritrovandosi ad affrontare strani mondi alieni, ma anche i loro demoni personali.

Una cosa, potremmo aggiungere, che il capitano Flint conosce molto bene.

UPDATE

Tv Line ha da poco riportato che anche Maureen Robinson ha un volto: Molly Parker, veterana di House of Cards e prossimamente anche tra i protagonisti di Goliath su Amazon Prime.

Per Netflix si tratta del primo esperimento nel campo della fantascienza vera e propria, motivo per cui dovremo attendere parecchio prima di risentire “Pericolo Will Robinson”: i dieci episodi della prima stagione di Lost in Space sono previsti all'inizio del 2018.