La Edizioni Della Vigna propone ai suoi lettori il romanzo I temponauti (Die Temponauten, 1983–2014) scritto a quattro mani dagli autori tedeschi Ronald M. Hahn e Harald Pusch.

Come dichiarano gli stessi autori questo romanzo fu loro ispirato dalla lettura di un racconto del grande scrittore Jack London, questo racconto si svolgeva nel Klondike durante la famosa corsa all’oro alla quale partecipò con poca fortuna lo stesso scrittore.

Il volume edito in questi giorni riporta anche questo racconto (poco conosciuto) dal titolo La pista dei soli (The Sun-Dog Trail).

Precisiamo che il romanzo I temponauti non è una assoluta novità in quanto è già stato pubblicato nella collana Galaxis n. 6 (Editrice Scorpio, 1986). I volumi di questa collana erano venduti nelle edicole, ma la pubblicazione durò solo per otto numeri (ora molto ricercati dai collezionisti) proponendo autori del calibro di Simak, Moorcock, Carter, Brunner e altri validissimi scrittori.

La vicenda narrata nel presente romanzo si svolge negli anni 1897-1899; protagonista è un uomo di nome Nicholas Scott che, insieme ad altri, si sta recando nella selvaggia e fredda regione del Klondike dove sono stati trovati ricchi giacimenti d’oro. Nick Scott ha ricordi confusi del suo passato e neanche del perché si stia recando in quel luogo dato che non è attirato dall’oro.

Nel leggere il romanzo i lettore scopre che nel futuro, cioè negli anni ’60 e ’70 circa, stanno agendo due società che si occupano di viaggi nel tempo, ma non lo fanno per effettuare studi sul passato, semplicemente dirigono un “turismo temporale”, fatto comunque con tutte le cautele del caso, per non creare dei paradossi e/o non variare il futuro.

Queste due società sono in lotta tra loro e in realtà Nick viene dal futuro, ma qualcosa è andato storto e lui non ricorda nulla del suo passato, diventando così un pericolo per cui deve essere eliminato. Sarà una lunga caccia effettuata da agenti provenienti dal futuro, a questa caccia partecipa anche una donna, Costance che dice di conoscerlo e di essere stata la sua amante nel 21° secolo.

Costance lo salva e dopo molte avventure, cercano insieme una stazione temporale per tornare nel “loro futuro”, ma tutti i passaggi sono state chiusi e i due dovranno vivere in quell’epoca. Ma quali variazioni la storia subirà per la loro presenza nel passato? Come sarà il futuro e che tipo di civiltà si svilupperà a partire dagli anni ’40 in poi?

Chi non ha avuto la fortuna di leggere questo romanzo quando fu pubblicato nella sua prima edizione (trent’anni fa’) non si deve lasciare sfuggire questa edizione che merita proprio entrare nella biblioteca del lettore di fantascienza.

L’autore

Ronald M. Hahn è nato nel 1948 in una famiglia operaia di Wuppertal, in Germania, Ebbe una formazione da compositore tipografico ed esercitò la sua professione fino al 1977. Dalla più tenera età, fu un avido lettore.

Dal 1971 ha pubblicato dozzine di romanzi di fantascienza e numerosi racconti, oltre a più di trenta juveniles e circa venti saggi sul cinema (SF, fantasy, horror, erotici, Charlie Chaplin, Alfred Hitchcock e film cult). Ha anche tradotto 180 libri di scrittori del calibro di Frank Herbert, Philip José Farmer, Christopher Priest, Jack London, Anthony Hope, Conan Doyle e altri.

Il libro

I viaggi nel tempo sono possibili, e il turismo temporale genera profitti notevoli. Per questo si scontrano due multinazionali. Un giornalista interessato alla vicenda si ritrova nel Klondike durante la corsa all’oro… ma ha perso la memoria. Non sa chi è.

Altri lo sanno, e gli danno la caccia. Lo aiuterà la donna misteriosa che sostiene di essere stata la sua amante, nel futuro?

Questo romanzo è stato ispirato da un racconto di Jack London; il quale, avendo davvero partecipato alla corsa all’oro, compare in un cameo.

Gli autori danno per scontata la conoscenza dei paradossi temporali, che si intravedono solo in sottotraccia, e il vero fascino del libro che vi accingete a leggere è proprio la sua ambientazione: la dura vita dei pionieri, i cercatori d’oro, i cani da slitta lanciati per le piste gelide, le guide indiane… quasi un “western invernale”.

Ma non lasciamoci spaventare dal freddo: se ne abbiamo, riempiamo un bicchiere di buon cognac, o infiliamoci sotto le coperte, e procediamo tranquillamente con la lettura.

Ronald M. Hahn e Harald Pusch, I temponauti (Die Temponauten, 1983), traduzione di Silvano Barbesti, Edizioni Della Vigna, collana La Botte Piccola 27, pagg. 210, euro 12,00.