Non capita di rado che a concorsi letterari non specificamente dedicati alla fantascienza o all'horror vincano scrittori abituati a scrivere letteratura fantastica. Abbiamo anche una nostra teoria al riguardo: gli scrittori di genere sono più abituati a costruire racconti che abbiamo una trama, un'idea, dei personaggi ben costruiti, e alla fine ottengono opere mediamente più d'impatto di autori "mainstream" che forse cercano più l'aspetto artistico o poetico perdendo di vista la struttura della storia.

Il 25 gennaio nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara è avvenuta la premiazione del concorso letterario Città di Pescara, nel quale il racconto inedito Il palazzo di Gordiano Lupi si è classificato al primo posto assoluto vincendo la non disprezzabile cifra di 1.550 Euro. Al secondo posto si è piazzato Cara mamma di Paolo Fiore e al terzo Grandi numeri di Enzo Verrengia.

I tre finalisti erano stati scelti da una giuria tecnica di docenti universitari, ma la decisione per la vittoria finale è stata affidata ai ragazzi del liceo classico e scientifico di Pescara (tre classi). I ragazzi hanno votato e motivato la loro preferenza per Il palazzo che ha vinto staccando di ben 15 voti Cara mamma (un bel racconto romantico). La motivazione finale della giuria popolare recita: " Il palazzo è un racconto lungo che vuol raccontare la vita di oggi prendendo ad esempio un condominio e i loro abitanti, uniti da un rocambolesco destino finale".