L’appuntamento è per giovedì 21 luglio alle ore 21.00 in punto nell’Arena di Minuti Contati dove verrà postato il via con il tema e gli autori che vorranno partecipare avranno tempo fino alle 01.00 (quindi quattro ore) per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri di genere steampunk su quel tema.

Tutti i racconti partecipanti verranno poi suddivisi in gruppi e gli autori avranno una settimana di tempo per leggersi, commentarsi e classificarsi secondo un ordine che verrà dato dagli organizzatori (di solito gli autori del gruppo A devono leggere, commentare e classificare gli autori del gruppo B che devono leggere, commentare e classificare quelli del gruppo C che a loro volta devono leggere, commentare e classificare il gruppo A) e i migliori tot racconti per gruppo (numero che verrà deciso in base ai partecipanti, ma che di norma è all'incirca di uno ogni tre racconti) verranno ammessi alla fase finale e letti, commentati e classificati direttamente dalle guest dell'edizione.

Chi sono le guest star dell’edizione

Le guest star sono coloro che scelgono il tema e che attendono i racconti finalisti per giudicarli e riordinarli in una classifica (ogni guest produrrà la sua classifica e quella finale sarà calcolata in base alla somma di tutte). Saranno quattro:

Dario Tonani, scrittore di fantascienza conosciuto in tutto il mondo e già guest star di Minuti Contati in passato in due diverse edizioni a lui dedicate

Roberto Cera, organizzatore di Vaporosamente, manifestazione steampunk ormai storica

Emanuela Valentini, autrice in grande ascesa vincitrice, tra le altre cose, dell’ultimo Premio Robot

Augusto Chiarle, scrittore e musicista (e meteorologo) molto conosciuto presso Minuti Contati di cui è stato guest sia di un’edizione a lui dedicata che della All Stars Edition, l’edizione che ha chiuso la Quarta Era di MC.

Perché racconti di solo genere steampunk

Perché è una edizione speciale e le regole in questi casi sono diverse rispetto alle edizioni regolari. Nelle Special si tentano nuove vie, si sperimenta e ci si mette in gioco ancora di più del solito. In pratica, quale migliore occasione per produrre un nuovo racconto steampunk per chi già ne è autore e per testarsi nel genere per chi non ci ha mai provato?

Cos'è lo steampunk

Ecco la definizione che ci ha mandato una delle guest, Roberto Cera: Che cosa sarebbe accaduto se il futuro fosse arrivato prima? Questa è la domanda che si sentono rivolgere spesso tutti coloro che, chiedendo informazioni sullo steampunk si avvicinano a qualche strano individuo spesso dotato di occhialoni e ingranaggi. Se bastasse rispondere a questo semplice quesito non ci sarebbe bisogno di spiegare cosa differenzia lo steampunk dai romanzi fantastorici, ma procediamo per gradi. Definire lo steampunk non è facile. In quanto genere ucronico rifugge infatti a classificazioni temporali ma, allo stesso tempo, possiede alcuni elementi ricorrenti che lo legano all'epoca vittoriana. Secondo alcune eminenze grigie dello steampunk ci sono tre fattori che non possono mancare:

  • la presenza di macchine più o meno credibili, che funzionano però con la forza del vapore, del gasolio o con l'energia elettrica
  • la presenza di uno scenziato pazzo, o comunque di un inventore non troppo sano di mente
  • l'ambientazione vittoriana

Seguendo questa classificazione si potrebbe pensare che addirittura Frankenstein possa essere annoverato tra le opere steam ma temo che manchi qualcosa. Ciò che più colpisce nei grandi classici del genere (genere tra l'altro molto giovane, essendo nato a metà del 1980) è una profonda ironia indirizzata nei confronti di alcuni aspetti della cultura e della società dell'epoca. Razzismo, povertà, istruzione e parità dei diritti sono messi alla berlina sottolineandone le incongruenze in un sottile gioco dialettico.

La presenza di macchinari assurdi, più o meno funzionanti, non fa che da cornice a racconti che, molto spesso, hanno una vera e propria vena polemica nei confronti di tutto ciò che caratterizzava un periodo storico carico di contraddizioni e differenze sociali. Naturalmente la componente estetica ha un'importanza fondamentale in tutto ciò che riguarda lo steampunk ma bisogna sempre fare attenzione a non considerarla l'unico elemento di una letteratura davvero varia e articolata.

Anche per quanto riguarda l'ambientazione storica penso sia il caso di fare un piccolo chiarimento: lo steampunk non è solo vittoriano. Potranno dirvi che si chiama clockpunk, sandal punk, dieselpunk ma, in buona sostanza, queste sono solo classificazioni utili per il pubblico, ma la cosa più importante è che in tutti questi sottogeneri permanga la particella -punk, vera chiave del genere in questione. Questo suffisso rappresenta la pazzia, la voglia di ribellarsi alle istituzioni, lo sporco, la gentaglia insomma, tutto ciò che va contro l'ordine costituito. Se non troverete questo in un racconto o in un romanzo, se nessuno parlerà in maniera sboccata o morirà in un lago di sangue o si opporrà alle istituzioni allora avrete tra le mani una bellissima opera che però, probabilmente, non avrà molto di steampunk.

Per chiunque volesse approfittare dell’occasione per partecipare e mettersi in gioco, è possibile trovare informazioni sul gruppo facebook e sul sito di Minuti Contati, entrambi rinvenibili a questo indirizzo www.minuticontati.com (su fb lo si deve cercare proprio con il nome del sito per intero).