Forse sarà l'effetto (immaginario) avuto da Batman v Superman Dawn of Justice o i problemi dietro le quinte del vero disastro chiamato Fantastic Four, resta il fatto che le testate online sono andate a nozze con una notizia arrivata nei giorni scorsi e che si può ridurre alla frase: la Disney ha previsto di girare alcune scene aggiuntive (reshoot) per Rogue One A Star Wars Story, il prequel della saga che vuole raccontare gli eventi che precedono Una nuova speranza.

Ed ecco nel giro di una settimana comparire voci spacciate per conferme vere e proprie.

Tutto da rifare

Page Six, Il lato tabloid del New York Post (che è già un tabloid di suo), riporta come la Disney sia, per citare la fonte, in Modalità panico a causa del tono troppo dark voluto dal regista Gareth Edwards, e abbia ordinato un costosissimo reshoot.

Per Page Six, Edwards non voleva interferenze sul set ma la Disney non ha accettato il suo stile, e citano anche proiezioni test (di cui non ha parlato nessun altro) andate male.

Latino Review, sempre in bilico tra news reali e sensazionalismo, racconta di ben metà film da rifare.

Playlist parla dell'entrata in scena di Tony Gilroy, sceneggiatore dei tre Bourne originali e regista del (malriuscito) Bourne Legacy, non solo per lo script ma come nuovo regista del film.

L'ultima voce parla del coinvolgimento anche dello sceneggiatore e regista Christopher McQuarrie (Mission Impossible Rogue Nation), per fare la stessa cosa di Gilroy, ma McQuarrie non ci sta e prima su Twitter definisce le voci Bulls…t, poi manda un comunicato tramite SlashFilm:

Se ci sono dei reshoot io non sono coinvolto ed è da irresponsabili riportare una voce del genere. Gareth è un regista ricco di talento che non merita di veder svilito un anno di duro lavoro. A chi giova poi? Lasciategli fare il suo lavoro in pace.

La voce della ragione

Dopo una settimana in cui le testate online hanno dipinto il film come l'erede di Waterworld ecco arrivare prima Entertainment Weekly che ha fatto quello che andava fatto fin da principio: è andata a chiedere direttamente in casa Disney. 

I reshooting sono pianificati dalle major prima ancora che sia stata girata una sola scena del film, servono solo per dare un margine di spazio agli autori per eventuali aggiustamenti.

Nel caso specifico, sono previste quattro/cinque settimane di riprese extra (difficilmente metà film quindi), iniziate a giugno e destinate a finire il mese prossimo.

Si tratta di aggiunte nei dialoghi per dare maggior chiarezza alle situazione, quelle che la testata chiama cockpit talking, ovvero chiacchiere nelle postazioni dei piloti e vanno a inserirsi nelle scene già girate, ma non ce ne sono di nuove.

Hannibal

Ovvero Mads Mikkelsen, coprotagonista del film, che è più che altro divertito e spiega come tutti film abbiano dei reshoot, che sia perché gli autori non siano stati soddisfatti della recitazione in una data scena o perché vogliono aggiungere qualcosa: 

Succede in ogni film, è una ripulitura, ritocchi qua e là. Ma la Disney sta amando tutti questi rumor, è tutta pubblicità gratuita.

Quanto all'ultima voce, quello che vuole i reshoot come l'occasione per inserire il giovane Han Solo intepretato da Alden Ehrenreich, be' rimane un mistero che verrà svelato quando Rogue One A Star Wars Story uscirà nei cinema, da noi il 14 dicembre, in patria il 16.