Hugo Gernsback è considerato l’inventore della fantascienza, istituzionalizzata il 5 aprile del 1926 con l’uscita del primo numero di Amazing Stories. La science fiction ha quindi compiuto novant'anni. Un bel traguardo per una letteratura che nel corso del Novecento ha affascinato tanti lettori e tanti intellettuali, ma che è quasi sempre stata considerata una cenerentola, anche all'interno del sistema dei generi letterari.

Nell'editoriale del primo numero della nuova rivista, Gernsback fornisce al lettore le coordinate del nuovo genere letterario che intende proporre ai lettori.

Scrive l'editore di origini lussemburghesi:

C'è la solita rivista di narrativa, c'è la rivista di storie d'amore e quella di sex-appeal, c'è il genere avventuroso e così via, ma una rivista di “Scientifiction” è un pioniere nel proprio campo, qui in America.

Con “scientifiction” intendo il genere di storie scritto da Jules Verne, H.G, Wells ed Edgar Allan Poe: un'affascinante romance intimamente mescolato a dati scientifici e visioni profetiche. Per molti anni storie di questo genere sono state pubblicate nelle consorelle di Amazing Stories: le riviste Science & Invention e Radio News.

Ma con la crescente richiesta, che ci perviene, di questo tipo di storie e in maggiore quantità, c'era una sola soluzione: pubblicare una rivista che presenterà soltanto storie appartenenti al genere della scientifiction.

In realtà, già dalla fine dell'Ottocento le riviste hanno regolarmente ospitato racconti di fantascienza, semplicemente non erano denominati così.

Il nome che Hugo utilizza all'inizio è scientifiction, nato dall'unione delle parole scientific e fiction. In seguito diventerà science fiction. In Italia dobbiamo a Giorgio Monicelli, finissimo traduttore e primo curatore di Urania il conio del termine fantascienza, che voleva essere in qualche modo la traduzione di science fiction.

Nato a Lussemburgo, il 16 agosto del 1884, Gernsback (nome d’origine Gernsbacher) proveniva da una famiglia benestante (suo padre era un vinaio). Intraprese gli studi prima all’École Industrielle del Lussemburgo e poi studiò Ingegneria all’università Technikum a Bingen, in Germania. Nel 1890, a soli sei anni, rimase affascinato dall’elettricità, quando un tuttofare del padre, gli fece vedere come collegare una batteria ad un cicalino per far squillare un campanello.

Nella prima parte dell'editoriale di Amazing Stories, Gernsback – in modo entusiastico – annuncia al lettore la nascita di una nuova rivista che avrebbe proposto un tipo nuovo di storie. Poco dopo, circoscrive meglio la tipologia di racconti che intendeva pubblicare, prima chiamando in causa tre scrittori molto popolari – Herbert George Wells, Jules Verne ed Edgar Alla Poe – e poi precisando che intimamente mescolato a dati scientifici e visioni profetiche. Nasce così la fantascienza e quella di Gernsback ne è la prima definizione.

No ci resta che festeggiare il compleanno…