Il mondo della tecnologia legata all'entertainment (ma non solo) si sta evolvendo: negli Usa impazzano le riprese a 360° interattive, mentre Mark Zuckerberg lancia ufficialmente i famosi occhialoni per la realtà virtuale chiamati Oculus Rift.

E la Lucasfilm decide di farci visitare il mondo di Sar Wars con Trails to Tatooine.

Definita come una breve esperienza narrativa più che un gioco, l'avventura è stata creata per HTC Vive, concorrente degli Oculus, usando l'ampiamente collaudato motore di gioco Unreal Engine.

Trials nasce dagli sforzi combinati della Lucasfilm Story Group e del ramo tecnologico IMLxLAB per creare una sequenza di gioco in soggettiva ambientata dopo il finale di Il Ritorno dello Jedi.

Una volta indossato il casco per la realtà virtuale e impugnato una sorta di telecomando (che diventerà qualcosa di molto familiare all'interno dell'esperienza) si diventa un apprendista di Luke Skywalker, in attesa di una consegna da parte di Han Solo e Chewbacca sul pianeta del titolo.

Alzando la testa vediamo il Millennium Falcon atterrare sopra di noi in tutto il suo enorme splendore rugginoso, accompagnato dai suoni più realistici mai concepiti che rendono l'esperienza del tutto reale e coinvolgente.

Purtroppo l'astronave ha un guasto subito dopo e tocca a noi ripararla seguendo le indicazioni di un (ovviamente) sarcastico Han.

Subito dopo però subiamo un attacco da parte di una squadra di stormtrooper e viviamo in prima persona la sensazione di accendere la spada laser (il telecomando) usandola poi per deflettere i colpi degli avversari.

È Han a mettere fine al tutto, decollando fragorosamente mentre libera l'area dagli assalitori.

Tim Alexander, supervisore agli effetti visivi della Lucasfilm ha raccontato a IGN

Abbiamo un progetto su grande scala in via di realizzazione, questa è la sua base di partenza. Creeremo storie che si intrecciano tra di loro e saranno tutte canoniche.

E aggiunge: 

Io vedo il progetto in termini di persistenza, interattività, interazione con i personaggi e il potenziale della serialità.

Trials of Tatooine diventa quindi solo la prima presentazione di un futuro narrativo che non avrà più bisogno delle sale cinematografiche, degli schermi televisivi o degli smartphone: indosseremo il nostro visore a 360° e ci incammineremo nel deserto di Tatooine, per poi decollare sul Millennium Falcom, forse pilotato da noi e Rey.

Che ne dite, è questo il futuro di cinema e serie tv?