È difficile trovare un film che abbia diviso i fan della fantascienza (e della saga di Alien) più di Prometheus

Film che evidentemente deve avere avuto un gestazione difficile: prima il cambio di sceneggiatore, con una fondamentale riscrittura del plot concepito in  origine, poi il cambio di denominazione da prequel di Alien a parente lontano del capostipite. 

Nel bene o nel male, il film ha comunque incassato 407 milioni nel mondo contro un budget di 130 dando il via a quello che si è dimostrato il progetto più ambizioso di Ridley Scott: una nuova saga che partendo da lontano vuole arrivare alla famigerata astronave Nostromo.

Ma per riuscirci, Scott ha voluto fare dei cambiamenti, il primo dei quali è il nuovo titolo, Alien: Covenant, seguito da quelli che potete scoprire di seguito

Una nuova protagonista

Il regista/produttore ha confermato il ritorno di David, ovvero l'impegnatissimo Michael Fassbender, ma ha poi comunicato la pressoché totale assenza di Elizabeth Shaw, ovvero Noomi Rapace, la quale farà solo un cameo in Covenant.

La nuova protagonista è Katherine Waterston: inglese, classe 1980, vista in film come Vizio di forma con Joaquin Phoenix e nel recente Steve Jobs, proprio con Michael Fassbender. Il suo personaggio si chiama al momento solo Daniels, e sarà al comando dell'astronave che fa da sottotitolo al film, Covenant.

Nuovi sceneggiatori

Il cambio è radicale: via Jon Spaihts, via Damon Lindelof, sono arrivati tre nomi nuovi: Jack Paglen (Transcendence), John Logan (la serie Penny Dreadful, Spectre, Star Trek Nemesis) e Michael Green (Green Lantern, Heroes Reborn).

Quando è ambientato

La notizia è arrivata dalla costumista Janty Yates, la quale intervistata da Collider sul suo coinvolgimento in The Martian, ha svelato: Covenant sarà ambientato 10 anni dopo la fine di Prometheus.

Molte testate online hanno visto questa scelta come un ottimo metodo per realizzare il più veloce soft-reboot nella storia del cinema: ovvero non si rinnega l'originale ma non è più così importante ai fini del plot.

Il vero protagonista

In una intervista con The Wrap, il regista ha raccontato: 

Ho sempre saputo che stavamo facendo qualcosa di speciale con l'alieno. L'ho capito nel momento stesso in cui incontrai H.R. Giger. Era un artista nel vero senso della parola, ma anche molto professionale. Senza quella creatura, il film non sarebbe stato lo stesso.

Il vero prequel

Una volta di più Scott sembra voler prendere le distanze dal suo stesso film: 

Questo è davvero Alien. I protagonisti andranno sul pianeta da cui arrivano gli ingegneri e scopriranno le creature da loro create, in piena fase di evoluzione.

Il cuore della storia

Perché lo hanno creato? Perché fare una bestia così terrificante? Dava la sensazione di un organismo biomeccanico, di un'arma. Così Covenant lo spiegherà, riportando l'alieno all'interno della storia. Ci siamo sempre chiesti: L'alieno, la bestia, è stata approfondita davvero? Abbiamo tutto: le uova, il face-hugger, il chest-burster e poi il big boss. Penso che serviranno ancora uno o due capitoli per raccontare tutto.

Prendere la storia di petto

Parlando con Entertainment Weekly, il regista ha sottolineato quanto fosse stata importante la scena in cui l'alieno si apriva la strada attraverso il malcapitato John Hurt

Ho sempre sentito una certa responsabilità verso quella scena, perché ero andato troppo oltre. Era estrema, davvero estrema. Per cui lo rifarò in questo film, ma molto peggio di così, voglio arrivare alla qualifica di Hard R.

Ovvero "vietato ai minori di 18 anni".

Il plot

E concludiamo con il plot ufficiale: 

In viaggio verso un lontano pianeta della galassia, l'equipaggio della nave-colonia Covenant scopre quello che crede essere un paradiso non segnato sulle mappe, che è in realtà un luogo oscuro e pericoloso, il cui unico abitante è il synth David, l'unico sopravvissuto della tragica spedizione Prometheus.

Alien: Covenant, primo di una nuova trilogia, è previsto in uscita il 6 ottobre del 2017, voi che ne dite: Ridley Scott riuscirà a farsi perdonare lo scivolone di Prometheus?