Marvin Lee Minsky, nato a New York nel 1927, è morto il 24 gennaio a Boston per emorragia cerebrale. È stato uno dei pionieri e dei grandi teorici dello studio dell'intelligenza artificiale, fondatore dell'AI Laboratory al MIT e autore di numerosi testi sull'argomento.

Laurea in matematica ad Harvard e dottorato a Princeton, dal 1958 lavora al Massachusetts Institute of Technology (il MIT) di Boston, dove già l'anno dopo con John McCarthy fonda il MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory

Nel 1969 pubblica Perceptrons: an introduction to computational geometry, in Italia Perceptroni, testo fondamentale nel campo dell'analisi delle reti neurali artificiali. È del 1985 il testo che rappresenta il culmine del suo studio sulle IA, Society of Mind (La società della mente, Adelphi).

Tra le invenzioni di Minsky l'head-mounted display, idea sulla quale sono basati progetti popolari come Google Glass e Oculus Rift, e il microscopio cofocale.

Il rapporto di Minsky con la fantascienza non si limita ad aver influenzato generazioni di scrittori che si sono occupati, soprattutto in tempi recenti, del tema dell'intelligenza artificiale. Ha contribuito in prima persona: è stato consulente per il film 2001: Odissea nello spazio (nel quale è rappresentata forse la più famosa IA della fantascienza) e ha scritto un romanzo in collaborazione con Harry Harrison, The Turing Option (L'uomo di Turing, Nord).

In un'intervista Minsky ammise di amare la fantascienza. È quasi l'unica cosa che leggo. La narrativa normale si occupa solo dei modi in cui la gente si crea dei problemi e si complica la vita. La fantascienza si occupa di tutto il resto.

Minsky è morto senza aver visto la nascita dell'intelligenza artificiale. Un campo che ha sempre suscitato molto scetticismo, ma che ultimamente sembra cominciare a essere preso più sul serio, se grandi imprenditori tecnologici come Elon Musk e Bill Gates e scienziati come Stephen Hawking sentono il bisogno di mettere in guardia dai pericoli rappresentati dalle macchine intelligenti. Argomento portato al grande pubblico anche da serie tv come Person of Interest.