Dieci anni fa, almeno nella storyline degli X-Men cinematografici, i mutanti Marvel/Fox prendevano strade separate, lasciandosi alle spalle gli eventi di Giorni di un futuro passato e le loro precarie alleanze.

Ma, come sa chi è stato così previdente da non lasciare subito la sala (o mandare avanti i titoli di coda del dvd), un nuovo pericolo stava già preparandosi da molto molto tempo, nientemeno che il primo mutante della storia: Apocalypse.

Ed eccolo finalmente mostrarsi al mondo in tutto il suo devastante splendore, interpretato dall'impegnatissimo Oscar Isaac, che tra pochi giorni vedremo anche combattere il First Order in Star Wars Il Risveglio della Forza.

Entertainment Weekly ha pensato bene di andare a intervistare il regista Bryan Singer, per farsi raccontare il nuovo mondo che andremo a scoprire

Dopo la fine

Sono passati 10 anni e Raven (Jennifer Lawrence), Charles (James McAvoy) e Erik (Michael Fassbender) sono ancora ben lontani l'uno dall'altro. Ma Apocalypse risorge dalla sua tomba e scopre che l'era reaganiana ha bisogno di un apocalittico restyling.

In buona compagnia

Ma ha bisogno di assistenti non proprio volontari per il suo progetto, così trova la giovane Storm (Alexandra Shipp) sopravvivere nelle vie del Cairo, Angel (Ben Hardy) in un fight club a Berlino e Psylocke (Olivia Munn) lavorare dietro le quinte per il mutante broker Caliban (Tòmas Lemarquis).

La sua più grande conquista è Erik che stava cercando di vivere un vita normale in Polonia. Ma la normalità è andata in pezzi e quando Apocalypse lo trova, il supermutante ha toccato il fondo. Ed ecco così nascere i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse.

Il lato positivo

Nel frattempo Raven si occupa di salvare mutanti schiavizzati e oppressi, tra cui il giovane Nightcrawler (Kodi Smith-McPhee).

Lei non sa nulla di Apocalypse, ma viene a conoscenza della situazione di Erik e decide di aiutarlo, il che crea la reunion con Charles, il quale sta dando nuova vita alla sua scuola per mutanti.

E come spiega James McAvoy:

In questa fase non sta insegnando loro come combattere, ma come controllare i loro poteri per potersi inserire nella vita di tutti i giorni. Ma ovviamente le cose non andranno come previsto.

La sfida

Come ha spiegato lo sceneggiatore nonché mastro di chiavi dell'intera saga Simon Kinberg (anche al lavoro su uno degli spin-off di Star Wars)

Il problema di Giorni di un futuro passato è che era difficile dargli un sequel.

Per tutto il tempo in cui ne abbiamo discusso, il punto non era tanto espandere l'aspetto visuale, ma alzare il livello di rischio e soprattutto, creare un punto di svolta nella serie, spostando l'attenzione verso i nuovi (o meglio ringiovaniti) membri del team, come Jean Grey (Sophie Turner, in pausa da Game of Thrones) e Cyclops (Tye Sheridan).

E come conclude Singer: 

Questa storia serve a introdurli nella saga mentre nel contempo chiudiamo alcune parti della storia.

X-Men: Apocalypse è previsto in uscita da noi il 26 maggio, un giorno prima dell'arrivo nelle sale americane, vi lasciamo con il primo trailer ufficiale: