Sono passati ben due anni da quando segnalavamo su queste pagine l'avvio di un progetto di crowdfunding per finanziare la realizzazione di un corto di fantascienza. Era solo il primo passo di una storia che è stata più travagliata del previsto ma che finalmente arriva a conclusione: Encounter, il film realizzato da Fabrizio Rinaldi, sarà presentato la prossima settimana in anteprima al Festival di Trieste Science+Fiction.

Encounter è un cortometraggio sci-fi finanziato tramite una campagna di crowdfunding avvenuta nel luglio del 2013. Si tratta dell’opera prima di Fabrizio Rinaldi, che ne ha iniziato la produzione mentre si avvicinava alla laurea DAMS Cinema a Bologna. Abituato a realizzare video e spot (diversi vincitori di premi in contest nazionali) da “filmmaker”, ricoprendo molteplici ruoli in queste piccole produzione, Fabrizio ha deciso di puntare più in alto, mettendo in piedi una troupe di professionisti che potesse dare vita alla sua idea, senza scendere a compromessi.

Dopo la campagna di crowdfunding, che ha permesso a Fabrizio e ai suoi primi collaboratori di raccogliere quasi 5000€ di fondi, è passato oltre 1 anno e mezzo prima che si riuscisse a completare il budget, formare la troupe e girare il corto.

La mancanza quasi totale di riscontri da istituzioni, Film Commission e sponsor non ha fermato Fabrizio Rinaldi, che, nel 2014, dopo lunghi periodi di stallo, è riuscito infine a far decollare la produzione in Puglia, a Foggia.

Qui abbraccia il progetto il produttore esecutivo Roberto Moretto (con la sua JRStudio), e arriva il sostegno finanziario di altre persone, tra cui il giovane produttore Angelo Porcaro, che fonderà in seguito l’Alfa Produzioni. A dicembre, in una struttura dismessa concessa dalla Fiera di Foggia (anche grazie al patrocinio del Comune di Foggia), partono le riprese del cortometraggio. È qui che è stato costruito il bar in cui ha luogo il film, e che ha ospitato per una settimana l’eterogenea troupe di Encounter, fatta di professionisti provenienti da tutta Italia.

La post-produzione, anch’essa non immune da problemi e prolungamenti dovuti all’esaurimento del budget a disposizione, dura ben 6 mesi. Si rivela prezioso l’aiuto di Giovanni D’Aloia con il suo Kinovan, che mette a disposizione per ultimare il color grading.

La sfida per Fabrizio Rinaldi è stata quella di mantenere concentrazione e entusiasmo per un’opera che ha visto la sua realizzazione articolarsi nell’arco di oltre due anni e in diverse città italiane: i casting sono infatti avvenuti a Bologna, le riprese a Foggia, montaggio, realizzazione degli e etti visivi e della grafica a Roma, mentre la composizione delle musiche e il sound design sono stati e ettuati a Trani.

Il film

I 'tipo1' sono esseri umani creati tramite ectogenesi e modifiche al DNA. Sono individui evoluti, ospitati da famiglie normali per essere osservati e studiati. A seguito di alcuni incidenti e dell’ambiguità del progetto che ha dato loro vita, si tenta di ‘resettarli’ da remoto per ritirarli dalla circolazione. Qualcosa va storto, e questi esseri si svegliano dal reset in stato confusionale e fuggono, facendo anche vittime per salvarsi. Molti anni dopo il reset, in un vecchio locale di periferia, potrebbe essercene uno.

Il regista

Fabrizio Rinaldi è nato a Foggia nel 1990. La sua formazione da filmmaker autodidatta è caratterizzata da una forte passione per la tecnologia e una particolare attenzione ai nuovi media, maturata al DAMS Cinema di Bologna, dove si è laureato.

Ha curato fotografia e montaggio di numerosi prodotti audiovisivi tra cui, recentemente, il cortometraggio ‘Umbra' di Carlo Fenizi; ha supervisionato gli e etti visivi di ‘Henry' di Alessandro Piva; ha scritto, diretto e montato 'Io, Bologna dipendente', vincitore del contest 'Next stop: Bologna’.