E finalmente il momento è arrivato: la nona stagione di Doctor Who è iniziata con The Magician's Apprentice, un episodio che vuole ribaltare quello che credevamo di sapere.

Nuove rivelazioni, nuovi sviluppi, la sensazione che davvero Moffat abbia deciso di cambiare aria all'impostazione della serie.

Ma ovviamente, quanto segue è un vero spoiler sul primo episodio della stagione nove, per cui proseguite a vostro rischio e pericolo:

Davros ha creato i Dalek, ma chi ha creato Davros?

Il Dottore (Peter Capaldi) incontra Davros (il creatore dei Dalek) quando è ancora un ragazzino spaventato nel mezzo di una zona di guerra, circondato da "mano-mine" geneticamente modificate e terribilmente letali.

Sta per salvarlo quando capisce chi si trova davanti, decidendo invece di andarsene, lasciandosi però alle spalle il cacciavite sonico, che verrà sfruttato dallo stesso Davros.

Non si tratta tanto di non aver salvato un ragazzino, quando di avergli fatto balenare davanti una scintilla di speranza e sana ingenuità per poi non mantenere le sue promesse.

Il Dottore sembra sul punto di far diventare il giovane Davros uno dei suoi companion, per poi rendersi conto di con chi ha a che fare. A quel punto gli presenta il concetto "anche se hai solo una chance su mille di farcela, quell'unica possibilità è tutto ciò che ti serve".

Il protagonista si vergogna profondamente di non avere aiutato Davros e comincia a chiedersi se questo non sia il vero motivo per cui il Davros adulto ha creato i Dalek, nati dopo una guerra millenaria tra due razze umanoidi, durante la quale il neo villain decise di trasformare la sua stessa gente nei guerrieri perfetti che non si sarebbero mai fermati, sigillandoli tutti dentro i robottoni che conosciamo.

L'atteso scontro finale tra le due nemesi si rivela dolceamaro: Davros vuole che il Dottore ammetta che la compassione è sbagliata e che avere cura del prossimo è un errore.

Missy, amicanemica mia

Come ampiamente riportato nei mesi scorsi, anche in Doctor Who morire è un fastidio di breve durata, e anzi la non così defunta Missy (Michelle Gomez) non solo torna in azione, ma si assume il ruolo di salvatrice della sua stessa nemesi, dopo aver ricevuto un certo "dono" da parte del Dottore che lei non ha alcuna intenzione di aprire.

Perché? Come spiega la stessa, instabile, Master, loro due sono amici, molto amici, hanno un rapporto "più antico e complesso della civiltà umana". Che poi cerchino di uccidersi a vicenda non cambia i fatti, senza contare che dal suo punto di vista "un cosmo senza il Dottore è qualcosa a cui non vale nemmeno la pena di pensare".

Che poi sia tutto vero o solo frutto della mente malata della Master, è un mistero ancora da risolvere.

Tutti muoiono

Nel gran finale, si compie la missione dei Dalek e di Davros: praticamente tutto e tutti vengono distrutti, almeno finché il Dottore non capisce che l'unica cosa giusta da fare è "salvare il mio amico", anche se non nel senso che si può immaginare.

The Magician's Apprentice è in realtà una storia divisa in due parti, di cui questo episodio rappresenta solo il primo capitolo, ma sembra gettare le basi di una diversa visione non solo dei villain, ma del modo stesso in cui il Dottore vede se stesso e le azioni che ha compiuto nel corso del tempo.

Voi cosa ne pensate, è davvero l'inizio di una nuova era per Doctor Who?