Non molto tempo fa, Steven Spielberg ha predetto una possibile implosione di Hollywood a causa dei continui aumenti nei budget dei film ad alto tasso di spettacolarità, ma quello che di fatto era solo un monito è stato rapidamente eclissato da un'altra sua dichiarazione che ha fatto rapidamente il giro del mondo.

"Noi c'eravamo quando è morto il genere western. E verrà un giorno in cui anche i film sui supereroi seguiranno quel destino. Questo non vuol dire che non potranno fare ritorno, occasionalmente, come accade anche con i western. Ovviamente ora questo tipo di cinema è vivo e attivissimo, dico solo che questi cicli hanno un tempo finito nella cultura popolare. Verrà un giorno in cui le storie mitologiche verranno soppiantate da un altro genere al quale i giovani filmmaker stanno già pensando adesso."

Ovviamente una dichiarazione del genere ha fatto il giro del mondo ed è arrivata a Zack Snyder, in procinto di lanciare Crash the Superbowl, una sua versione di quel project greenlight creato da Ben Affleck e Matt Damon.

Snyder ha dato una risposta meditata al pensiero di Spielberg. "penso potrebbe avere ragione, il che ci mette pressione nel non girare film sui supereroi solo per gli incassi. Per me, lavorare nell'universo DC Comics è avere a che fare con personaggi come Batman, Superman e Wonder Woman, che fanno parte di una mitologia leggendaria."

Per Snyder dunque non si tratta semplicemente di fumetti. "Non si tratta di parlare di supereroi, ma di un universo mitologico in cui viviamo tutti. Loro supereranno la sfida del tempo, o almeno lo spero. Il mondo DC Comics è come la pallottola magica di JFK. Ma certo, chi può sapere cosa vorrà il pubblico in futuro?"

E la sua ricetta per mantenere sempre fresco quel mondo è. "Per me ciò che importa è il dramma, l'aspetto umano. Bruce Wayne e Clark Kent sono personaggi shakespeariani, hanno un dramma interiore intessuto nei loro costumi."

Snyder ha poi approfondito l'argomento in una intervista con The Daily Beast:

"Penso che Batman e Superman trascendando i film sui supereroi. Non sono Ant-man, il sapore della settimana. Non voglio essere cattivo, ma qual'è il prossimo, Blank-Man?" (ovvero l'"uomo vuoto").

E aggiunge: "ha parlato dei western? Ma ci sono ancora dei grandi western. Io credo che quando qualcosa diventa un genere, devi imparare a capirlo, approfondirlo."

Ha poi risposto ai recenti rumor secondo i quali in Batman V Superman Dawn of Justice Batman avrebbe molto più spazio di Superman: "solo perché non è il Batman di Nolan, per cui abbiamo più spiegazioni da dare. E poi avete appena avuto un intero film su Superman! Ma penso sia così perché dobbiamo spiegare a che punto della sua vita si trova Batman, e comunque è solo nella parte iniziale, poi la storia si apre e Bruce fa anche un passo indietro."

Infine, racconta la sua visione dei due supereroi: "Superman e Batman sono due lati della stessa medaglia, ed è interessante perché Bruce è umano, mentre Clark è un dio. Così mentre Superman vede in Batman solo le sue debolezze umane, Batman vede in lui qualcuno che vuole controllarlo, un dittatore assoluto."

E soprattutto: "quello che inseguiamo è l'aspetto umano dei personaggi: cosa farebbe l'uno per distruggere l'altro? Il loro conflitto nasce dalla conoscenza delle debolezze l'uno dell'altro. Ma soprattutto, vogliamo renderli umani, riportarli sulla terra. Solo che per riuscirci devi conoscere le regole prima di infrangerle, devono arrivare fino alla stratosfera prima di poterli far ricadere sulla terra."

Batman v Superman Dawn of Justice è previsto in uscita il 25 marzo del 2016, voi cosa ne pensate: i supereroi sono qui per restare o un giorno cavalcheranno verso il tramonto?