Per i telespettatori americani, che non hanno vissuto come quelli europei una massiccia invasione di cartoni animati nipponici negli anni 70 e 80, il vero mito non sono Goldrake, Jeeg Robot, Lupin III o l'Uomo Tigre. Per gli americani, il vero mito dell'animazione giapponese è Astro Boy.

Anche in Italia molti lo ricorderanno. Nato nel 1952 dalla penna del "dio dei manga" in persona, il grande Osamu Tezuka, Astro Boy è una sorta di versione robotica di Pinocchio (pensavate che l'idea di A.I. fosse rivoluzionaria?). Il protagonista è un bambino cibernetico con propulsione a razzo incorporata, che vive avventure degne di un supereroe in un allucinato mondo quasi-disneiano.

Negli anni 60 il fumetto ispirò la prima serie a cartoni animati della TV giapponese, che fu importata anche negli Stati Uniti. Qui Astro Boy si distingueva dai tradizionali "cartoni del sabato pomeriggio" per le tematiche insolitamente adulte, che emergevano da trame in apparenza innocue e fiabesche.

In breve: Astro Boy è divenuto negli USA un vero e proprio cult, ed è tuttora oggetto di ondate di passione nostalgica. Non è un caso che proprio una major hollywoodiana (anche se di proprietà giapponese) come la Sony Pictures Entertainment annunci oggi il progetto di un film d'animazione di Astro Boy, da lanciare nelle sale nel 2004.

Si tratta, per la Sony, di un vero cambio di rotta dal punto di vista strategico. Fino a ieri, infatti, il colosso cinematografico sembrava intenzionato a disfarsi della sua consociata Imageworks, uno studio che produce effetti speciali digitali. A seguito del grande successo di film animati al computer come Shrek (della Dreamworks) e Monsters, Inc. (il nuovo prodotto Disney-Pixar), anche la Sony ha però deciso di lanciarsi su questo ricchissimo segmento di mercato.

La stessa Imageworks, perciò, sarà trasformata in uno studio d'animazione digitale, con la speranza che possa replicare il boom planetario d'incassi (e di merchandising) della Pixar.

Il primo lungometraggio targato Imageworks sarà proprio Astro Boy, e per realizzarlo ci si affiderà alle mani esperte degli sceneggiatori Todd Alcott (Z la formica) e Ken Kaufman (Space Cowboys), e del regista Eric Leighton (Dinosauri). Il budget finale del film non è ancora stato definito, anche se i tecnici della Imageworks hanno già cominciato a sperimentare l'animazione tridimensionale del protagonista con tutta l'intenzione di presentare, fra poco più di due anni, il più spettacolare Astro Boy che si sia mai visto.