Maestro della moderna space opera, Alaistar Reynolds ha ambientato molte delle sue opere in un futuro che si estende per 40.000 anni, il Revelation Space Universe.

Absolution gap copre l'arco temporale dal 2615 al 3125 e costituisce la parte finale della Inibhitor Trilogy, che comprende anche Revelation space e Redemption ark, con cui condivide molti personaggi.

Data la mole dell'opera Mondadori ha pubblicato Absolution gap nella collana Urania Jumbo, se cercate una storia appassionante da leggere sotto l'ombrellone questo Urania fa per voi.

Il libro

Esiste ancora un fantascienza “cosmologica”? Alastair Reynolds, connazionale di Olaf Stapledon, ha cercato di ricrearne una, descrivendo un universo ricco di storia e religioni; una tecnologia avanzata che permette di viaggiare tra le stelle senza infrangere la velocità della luce; entità che forse vengono dal futuro ed esseri post-umani. Ma la sua è anche una storia di conflitti, ed ecco entrare in scena gli Inibitori, creature inorganiche votate fin dall’antichità a una terribile missione di morte. È questo lo sfondo di Absolution Gap, il grande romanzo che conclude la trilogia di Rivelazione e Redemption Ark (già pubblicati da Urania rispettivamente nei nn. 1550, 1553 e nel Jumbo n. 41). La resistenza contro i nemici meccanici dell’umanità è affidata a due avamposti, uno dei quali è una luna messa sotto assedio dagli Inibitori. Neville Clavain, Khouri e sua figlia – la ragazza geneticamente modificata – dovranno giocare la loro partita sperando davvero nell’Assoluzione finale. Non solo per una specie vivente, ma per il nuovo universo che sorgerà.

L'autore

Alastair Reynolds: “Sono nato in Galles nel 1966. Ho cominciato a pubblicare racconti nel 1990, ma dal 1992 al 2004 ho lavorato in Olanda come ricercatore per l’Agenzia spaziale europea (ESA), occupandomi in particolare della S-cam: la più avanzata macchina ottica del mondo. Il mio primo romanzo, Revelation Space, è uscito nel 2000 ed è stato segnalato al premio dell’Associazione britannica di fantascienza (BSFA) e all’Arthur Clarke. Il secondo romanzo, Chasm City, ha vinto il premio BSFA nel 2002. Altri miei libri sono House of Suns, apparso in Inghilterra nel 2008, mentre nel 2009 è uscito Terminal World, un "planetary romance" con influenze steampunk.”

Alastair Reynolds, Absolution gap (Absolution gap, 2002), traduzione di Alessandro Vezzoli, Mondadori, collana Urania Jumbo 42, pagg. 670, Euro 9,90, ebook disponibile, Euro 5,90